Unità di gruppo e d’intenti. Chiaro, solare, efficace il mantra di gioco e di lavoro di Progetto Ma.Go si basa su questi due cardini, direttrici di un progetto che ha ben chiaro in testa dove vuole arrivare, pur conscio delle difficoltà da cui dovrà passare. Difficoltà che però fungono da stimolo per i ragazzi di coach Gabriele Donati, volpone della panchina, benché giovane ma ricco di esperienza, capace di plasmare giornata dopo giornata un gruppo a sua immagine e somiglianza, per cercare di farlo rendere più di quando la carta non dica e riuscendoci alla grande, come la vittoria su Gazzada per 67-78 dell’ultimo weekend dimostra.

Coach, partiamo dalla grande dimostrazione di unità, di gruppo ed intenti, che avete dato nel weekend…
“Inutile sottolineare quanto sia soddisfatto di quello che hanno fatto i ragazzi. Ci è voluto un pò di tempo e ce ne vuole tutt’ora, per amalgamare al meglio un gruppo che ha vist diversi ingressi quest’estate e che sta cercando la sua identità definitiva. E’ chiaro, però, che stiamo crescendo e questo è evidente e negli ultimi due turni abbiamo raccolto i frutti di quanto seminato prima: sono state, le ultime due, vittorie nate dalle sconfitte delle prime tre partite, in cui abbiamo posto le basi per questi 4 punti”.

Ha parlato d’identità e sicuramente la difesa è parte integrante di questo…
“Sì, i ragazzi ci stanno mettendo tanta applicazione nel cercare di fare quello che gli chiedo soprattutto nella nostra metà campo. E’ quasi superfluo sottolineare come noi non possiamo prescindere da una solidità difensiva molto importante. E’ un campionato strano, nel quale tutti possono vincere o perdere con tutti, per questo, se riusciamo a costruirci una nostra forte base identitaria basata sulla difesa, abbiamo più possibilità di toglierci soddisfazioni. Non siamo una squadra con grandi individualità, benché ci siano giocatori di talento, ma è il gruppo che fa la nostra vera forza”.

Ecco, proprio parlando di individualità, non si può non citare Tommaso Moscatelli, che finora ha fatto un inizio di stagione eccellente…
“Sai che a me non piace mai parlare dei singoli, però indubbiamente Tommy sta facendo molto bene. E’ un ragazzo con valori e doti tecniche importanti, deve fare uno step di crescita ancora a livello di leadership però per noi già adesso è un elemento centrale. Sono contento, però, al di là dei singoli, di come il gruppo abbia capito che in ogni partita può esserci un protagonista diverso, indipendentemente da chi parte in quintetto o da quanti minuti gioca: chiunque entra può essere decisivo”.

Sabato vi attende una sfida importante come quella con Gallarate. Che gara si aspetta?
“Pensare di arrivare a questa partita con due punti di vantaggio su Gallarate era utopia. La vedo come una realtà costruita per stare più su in classifica, tenuto conto del turno di riposo che loro hanno già fatto. Mi aspetto una Gallarate affamata che avrà grande desiderio di fare bene. Noi arriviamo a questo match con la testa leggera e senza nessun tipo di pressione, con la voglia di confrontarci con una grande realtà e provare a fare un altro blitz dopo quello di Gazzada”.

Alessandro Burin

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