Fare meglio? Per la Pro Patria non dovrebbe essere un problema visto che non vince da 14 turni, non segna da 262’, arriva da 4 sconfitte ed in trasferta ha contabilizzato un solo punto nelle ultime 6. Insomma, la classicissima di sabato (ore 15) con il Novara è davvero per i biancoblu una sfida senza domani. Etichettata drammaticamente dall’ex Riccardo Colombo come un appuntamento dove: “Non possiamo più sbagliare”. Il mercato turottiano ha sommato un pezzo per reparto (Barlocco, Coccolo e Rocco) ad un organico ora persino troppo folto. Quantomeno in attacco. Sintesi tecnica affidata al sintetico del “Piola”.
La mossa del Cavalli
Gira e rigira, l’emergenza difensiva è sempre la pratica più spinosa sulla scrivania. Mentre Alcibiade dovrebbe infatti tornare disponibile, alle assenze consolidate di Lombardoni, Travaglini e Sassaro si somma quella dello squalificato Cavalli. Al contempo Bashi rientra da pari turno di stop scontato con il Vicenza. Ma la domanda è chiaramente un’altra. Quale impatto avrà l’acquisto di Rocco? A sensazione, il 3-4-2-1 visto nelle ultime uscite potrebbe essere ricompattato in un più prudente 3-5-2 con Ferri per Mehic ed un maggiore utilizzo di Palazzi in regia. Se non già dal 1’ a Novara, l’impiego in avanti della coppia Beretta/Rocco potrebbe non avere semplice valore di arma tattica.
Gattuso e consumo
Avvio complicato (2 punti e nessuna rete nelle prime 4 giornate), sterzata autunnale (18 nelle successive 9), velocità di crociera compassata (13 nelle ultime 10). L’attuale classifica del Novara (9^ moneta a 33 punti) è la sintesi di una serie di stop and go a caratterizzarne l’andatura. Stagione perturbata dal riassetto societario e dalla separazione da Pietro Lo Monaco ma con il denominatore comune della pragmatica guida tecnica di Jack Gattuso. Per un organico che nella finestra di gennaio dovrebbe subire una robusta rivisitazione. Ma solo in uscita. Da Graca dalla Juventus a parte. Nei giorni scorsi l’ex allenatore del Como ha infatti confessato: “Qualche giocatore se ne vuole andare. Non capisco, qui abbiamo sempre trattato tutti bene“. Nelle ultime 2 giornate (3-0 interno sulla Virtus Verona e 1-1 a Lecco) schierato identico 3-5-2 con Minelli tra i pali; Cannavaro, Lorenzini e Khailoti in difesa; Donadio, Basso, Ranieri, Calcagni e Agyemang in mediana; Morosini e Ongaro punte.
Il Dorillo come fa?
Derby affidato a Nicolò Dorillo di Torino (Mirko Bartoluccio di Vibo Valentia e Ludovico Esposito di Pescara gli assistenti, Gianluca Guitaldi di Rimini il quarto ufficiale di gara). Il fischietto sabaudo è un primo anno in categoria con 6 gare dirette, bilancio casalingo (2 vittorie interne, 4 pareggi), disciplinare essenziale (33 gialli, nessun rosso, 4 rigori) ed un solo (infausto) precedente specifico:
9 novembre 2024 Atalanta U23 – Pro Patria 2-1
“Piola” del pensiero
Bookies univoci con vittoria Novara bancata in media a 2.00, pareggio a 3.10 e successo biancoblu quotato ad un non astronomico 3.80. Sintomi di un equilibrio superiore alle apparenze. O (banalmente) alieno alla classifica.
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Al pareggio non c’è mai fine
Andata delle semifinali di Coppa Italia con pareggi interlocutori e verdetti rimandati alle gare di ritorno dell’11 e 12 febbraio (finali 26 marzo e 9 aprile). Epilogo elettrico a Gorgonzola dove il Caldiero del neo tecnico Bordin recupera la parità con la Giana solo al 94’ mentre a Trapani davanti ai 3.187 del Provinciale il Rimini impone (Campionato compreso) il quarto 0-0 nelle ultime 5.
Giana – Caldiero 1-1 (rig. Stuckler (G) 24’ pt, Caccavo (C) 49’ st)
Trapani – Rimini 0-0
Giovanni Castiglioni
