Il Rugby Varese scende di nuovo in campo, questa volta al fianco dell’HSV (Handicap Sport Varese), per un allenamento congiunto che ha permesso ai biancorossi del rugby di assistere alle attività della squadra di basket in carrozzina. La Seniores si è data appuntamento presso il palazzetto dell’Insubria dove si è tenuto un incontro che gli ha permesso di conoscere un’altra realtà sportiva varesina. Alla fine dell’allenamento gli atleti delle due squadre si sono trasferiti alla Club House dell'”Aldo Levi” di Giubiano per cenare tutti insieme e consolidare questo nuovo legame tra le due società. I ragazzi hanno sfruttato l’occasione per confrontarsi, fare amicizia e in conclusione di serata, il capitano e il vice del Rugby Varese hanno consegnato alla HSV un pallone firmato dalla Seniores biancorossa. “Abbiamo organizzato questa bellissima attività grazie al coordinamento tra me e Alessandro Pedron, capitano della squadra HSV Vareseha raccontato Gino Gramaglia, ex giocatore e attuale componente dello staff tecnico del Rugby Varese -. Suo padre e suo zio hanno giocato nel Varese negli anni Ottanta, quindi lui aveva già un legame con il nostro club. Fin dalle prime telefonate è nata subito una sintonia: ci siamo piaciuti a livello umano. Quando finalmente ci siamo conosciuti di persona ieri sera abbiamo capito subito di essere sulla stessa lunghezza d’onda per quanto riguarda lo sport, i valori e l’approccio semplice e diretto“.

L’idea era quella di organizzare un’attività di team building per l’inizio della stagione, in continuità con il ritiro che avevamo fatto nelle settimane precedenti, in cui avevamo parlato di obiettivi e regole di squadraprosegue I ragazzi in tribuna hanno ascoltato i dirigenti HSV a bordo campo che ci hanno spiegato le principali caratteristiche e regole dello sport, oltre al contesto generale della squadra. Hanno capito di dover guardare l’allenamento con occhi diversi: non più la carrozzina, ma il basket. Hanno tifato ed applaudito le belle giocate. È stato un passaggio importante. Alla fine dell’allenamento anche i nostri ragazzi sono scesi in campo e hanno potuto provare sia dal punto di vista tecnico che fisico la particolarità del loro allenamento. E questo è stato davvero significativo – conclude Gramaglia – Dopo l’allenamento siamo andati tutti insieme in sede per condividere una pasta. Durante la serata, Alessandro ha ritrovato la foto di squadra di suo padre appesa in sede: è stato un altro momento speciale. Non era solo curiosità, ma vero scambio“.

L’HSV e il Rugby Varese sono concordi: questo incontro è solo il primo e ci saranno altre occasioni per le due società di incontrarsi di nuovo: “Una serata che ci ha insegnato tanto, e che non dimenticheremo facilmente”.

Stefano Sessarego

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