
Dopo la battuta d’arresto interna contro Capoterra per 14-35, il Rugby Varese analizza quanto successo tra le mura amiche e guarda già al prossimo impegno contro il CUS Genova. A parlare è uno dei protagonisti biancorossi, Jacopo Bonesso, che commenta la prestazione della squadra e individua le chiavi per riscattarsi nella prossima trasferta.
Bonesso, andiamo sulla sconfitta interna con Capoterra: cosa non ha funzionato?
“Sicuramente non abbiamo fatto il nostro gioco. Abbiamo passato gran parte della partita a “ fare a sportellate”, senza cercare di spostare il pallone e di alzare il ritmo come avevamo provato in settimana. In pratica abbiamo accettato il loro tipo di gioco e non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto durante tutta la partita“.
La mischia ordinata è stata un punto di forza nelle prime due giornate: può essere la vostra arma per tutta la stagione?
“Penso proprio di sì. Come l’anno scorso, la mischia è il nostro punto forte. Puntiamo molto sui nostri compagni di reparto e sappiamo quanto possano fare bene. È un aspetto del gioco su cui costruiamo gran parte della nostra identità“.
Positiva e incoraggiante la prova di Travaglini, all’esordio con la squadra seniores.
“Certo, “Jacopino” si sta allenando duramente e sta dimostrando di essere pronto. Già l’anno scorso, in Under 18, aveva fatto vedere quanto può dare a noi e alla società. È un ragazzo serio, con tanta voglia di crescere“.
Prossimo turno in casa del CUS Genova, reduce da una netta vittoria per 59-12 contro Rho. Cosa dovete fare per tornare a Varese con un risultato positivo?
“Per quanto riguarda Genova, dobbiamo semplicemente fare il nostro gioco. È sempre una trasferta difficile, ma confido che ritrovando i nostri ruoli e rispettando il piano di gioco potremo dargli filo da torcere e provare a portare a casa un risultato importante“.
Alessandro Burin

























