Alla prima giornata di campionato, non ha perso tempo e ha messo a segno la sua prima doppietta stagionale, iniziando con il piede giusto la sua nuova avventura in biancoceleste. Stiamo parlando di Riccardo Cocuzza, uno dei colpi di mercato messi a segno dal Saronno. Cresciuto nei settori giovanile di Inter e Parma, l’attaccante classe 1993 fece il suo debutto in Prima Squadra al Gubbio in Serie C, categoria in cui ha anche indossato, tra le altre, le maglie di Renate e Fano. Altrettanto importanti le piazze che lo hanno accolto in Serie D, come Milano City, Legnano, Fanfulla e Fiorenzuola, solo per fare qualche esempio, per un totale di oltre 350 presenze in carriera, superando ampiamente la boa dei 100 gol. Ora per la prima volta in Eccellenza, ha già lasciato un importante biglietto da visita agli avversari.

Dopo tanta C e D, inizia per te un nuovo capitolo. Cosa ti porta a Saronno? Quali le impressioni di queste prime settimane?
“Quando il direttore Proserpio mi ha spiegato il progetto, non ho avuto bisogno di molto tempo per pensarci e sono arrivato qui con la prospettiva di fare un campionato importante. Ormai è da un mese che stiamo lavorando insieme e ripartire dopo una pausa così lunga non è mai facile. Piano piano, di allenamento in allenamento, stiamo assimilando tutti i meccanismi da portare in campo la domenica. Il gruppo sicuramente può aiutarci in questo: con me ci sono tanti altri giocatori di esperienza come Vaglio, Viganò, Lorusso, Todesco… e anche i ragazzi più giovani sono risorse preziose che hanno già avuto modo di giocare in campionati di questo livello”.

Ripensando a domenica, c’è sicuramente dell’amaro in bocca per essere stati riacciuffati sul finale. Cosa ci puoi dire di questa prima giornata?
“Dal mio punto di vista, tolti gli ultimi dieci minuti, la squadra ha fatto una grande prestazione. È stato un peccato, perché sul 2-0 pensavamo che la vittoria fosse in cassaforte. Sul finale, però, abbiamo accusato un po’ l’avversario, per vari motivi, e la loro reazione non è tardata ad arrivare. Diciamo che per ottanta minuti abbiamo fatto la partita che avevamo preparato, mettendo in pratica tutto quello che ci aveva chiesto il mister, ma il calcio purtroppo è anche questo: se ti distrai un attimo, rischi di prendere due gol. Spiace aver buttato via due punti, ma possiamo solo ripartire da qui”.

Anche perché nei prossimi dieci giorni vi aspetta un trittico impegnativo contro Arconatese, Caronnese (in Coppa) e Rhodense…
“Per quanto riguarda la Coppa, il bilancio è stato negativo visto che abbiamo racimolato un solo punto in due partite, quindi dovremo concentrare le energie sul campionato. Sia Arconatese che Rhodense sono squadre molto attrezzate e in settimana il mister penserà a prepararci al meglio. Il risultato dipende sempre da tanti fattori, ma l’atteggiamento può fare la differenza, quindi dovremo avere la stessa convinzione di domenica e la stessa voglia di aggredire l’avversario ed essere protagonisti”.

Nelle tue stagioni sei quasi sempre andato in doppia cifra. Sarà il tuo obiettivo anche quest’anno?
“Per un attaccante lo score personale è sempre importante e andare in doppia cifra è l’obiettivo minimo. Più gol faccio, meglio è, ma quello che più conta è il collettivo”.

Cosa ti aspetti, a questo proposito?
“Come ogni squadra che punta a fare molto bene, proveremo quantomeno a raggiungere la zona playoff. Strada facendo, se ogni ingranaggio funzionerà nel modo giusto, potremo pensare ancora più in grande. Stare in alto non è mai facile, però bisogna sempre provare a fare del proprio meglio. Ci sono davvero tante formazioni costruite per vincere: la concorrenza non manca, sarà un girone di altissimo livello”.

Silvia Alabardi

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