Le categorie esistono per un motivo: gli Snakes di Bellinzona militano nella Swiss League (la Serie B svizzera), i Mastini in IHL, e basterebbe già questo per evidenziare un evidente gap qualitativo tra le due squadre. Se poi consideriamo che Varese è sul ghiaccio da cinque giorni mentre la preparazione elvetica è iniziata da oltre un mese, il 10-2 finale è presto spiegato e non è risultato su cui fare troppi drammi. Difficile aspettarsi molto di più dai gialloneri di coach Da Rin, privi di capitan Vanetti, di Terzago, Xamin e Pietro Borghi: disparità di ritmo lapalissiana tra i giovani ruggenti del Bellinzona e un Varese inevitabilmente sulle gambe.

i GDT Bellinzona mordono subito e volano in fretta sul 4-0: Pisarenko bene a metà (un paio di gol rivedibili), ma efficace in più di qualche circostanza con Mastini abbastanza ben organizzati in PK. Difficile impostare gioco per i gialloneri con gli ospiti che portano una feroce pressione alta e le uniche occasioni arrivano in contropiede: Jaafri dice no a Piroso con una parata clamorosa, ma non può nulla sul bolide da posizione defilata sotto la traversa di Bastille (esplosione del Palaghiaccio) che si presenta sicuramente bene ai nuovi tifosi.

Secondo drittel bloccato: Makinen spreca un 1vs0 con il portiere mentre il Bellinzona appare più pigro nel terzo offensivo. Cambiano i portieri (ovazione per Pippo Matonti) e gli ospiti provano ad alzare i ritmi (bellissime parate del goalie giallonero), ma si espongono ai contropiedi: Bastille gestisce il disco in maniera esemplare e serve Marcello Borghi che accorcia le distanze. Il terzo e ultimo periodo è però un monologo biancorosso: il Bellinzona torna a premere e, sulle gambe, i Mastini crollano concedendo un gol dopo l’altro (da segnalare due gol presi in ripartenza da situazioni di PP). Sirena finale e sinceri applausi per il Bellinzona, ma anche e soprattutto per i gialloneri che, malgrado la pesante sconfitta (nel risultato), sanno di poter sempre contare sui propri tifosi (in 500 quest’oggi sulle tribune dell’Acinque Ice Arena).

Ci sarà tanto da lavorare e la prossima settimana si lavorerà fuori dal ghiaccio: pista indisponibile a causa di un evento internazionale di pattinaggio artistico, per cui i gialloneri alzeranno i ritmi in palestra con vista sul triangolare del prossimo weekend di Torre Pellice contro la Valpe e il Briancon. Tornando a questa sera, difficile raccogliere indicazioni: Da Rin ha avuto modo di sperimentare un abbozzo di linee, che hanno lasciato intravedere cose buone, ma anche tantissimi aspetti su cui bisognerà migliorare parecchio. La stagione è appena iniziata, sguardo ai prossimi impegni.

IL TABELLINO
HCMV VARESE HOCKEY – GDT BELLINZONA 2-10 (1-4 _ 1-0 _ 0-6)
Varese
: Pisarenko (dal 29’51” Filippo Matonti); Makinen, Crivellari, Marcello Borghi, Bastille, Piroso; Schina, Erik Mazzacane, Perino, Michael Mazzacane, Tilaro; Marco Matonti, Bertin, Fornasetti, Allevato, Venturi; Re, Peterson. Coach: Massimo Da Rin
Bellinzona: Jaafri (dal 29’51” Beglieri); Togni, Favre, Reinhard, Schwenninger, Pedrazzini; Moreno, Vouardoux, Tarchini, Conceprio, Mansueto; Micheletti, Palmisano, Schenk, Weber, Madaschi; Albis, Marchetti, Wehrli, Demuth. Coach: Nicola Pini
Penalità: 6′ – 4′
Marcatori: 2’58” (B) Demuth; 7’37” (B) Moreno; 12’11 (B) Madaschi; 13’39” (B) Mansueto; 19’18” (V) Bastille (Piroso); 36’48” (V) Marcello Borghi (Bastille, Piroso); 42’12” (B) Madaschi; 47’38” (B) Schwenninger SH1; 48’46” (B) Mansueto SH1; 50’22” (B) Moreno; 51’29” (B) Palmisano; 54’02 (B) Reinhard

Matteo Carraro

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