Lunedì d’Epifania di riposo per il Varese, dopo il 2-0 sulla Vogherese, che da quest’oggi è tornato a sudare alle Bustecche in vista dei prossimi impegni di un gennaio davvero infuocato: Albenga (12 gennaio, in trasferta), Ligorna (15 gennaio, in casa), Imperia (19 gennaio, in trasferta), Sanremese (26 gennaio), Oltrepò (29 gennaio). La settimana si è però aperta con l’atteso comunicato del Giudice Sportivo dopo i fatti avvenuti nel recupero del match contro i pavesi.

A referto

Cinque le giornate di squalifica inflitte a Leonardo Zoppi dopo l’aggressione ai danni di Daqoune. Questa la motivazione del Giudice Sportivo in base al referto arbitrale: “Per avere colpito un avversario al volto con un pugno facendolo cadere a terra. Inoltre, lo bloccava a terra posizionandosi sopra al suo corpo e lo colpiva con altri due pugni al volto“. I colpi, ad onor di cronaca, sono sembrati molti di più e, a giudicare anche dalle reazioni a caldo, ci si poteva aspettare una pena ben più severa. Parallelamente è stata notificata l’ammonizione allo stesso Daqoune che, così come Mikhaylovskiy, ha raggiunto quota cinque; entrambi saranno pertanto squalificati e non giocheranno ad Albenga. Entra invece in diffida Maccioni.
AMMONIZIONE (V infrazione)
Mikhaylovskiy, Daqoune
AMMONIZIONE (IV infrazione)
Ferrieri, Valagussa, Maccioni
AMMONIZIONE (III infrazione)
Vitofrancesco, Bonaccorsi
AMMONIZIONE (II infrazione)
D’Iglio, Priola, Banfi, Floris (allenatore), Ropolo
AMMONIZIONE (I infrazione)
Marangon, Maddalena (Team Manager), Malinverno

Nuova alba ad Albenga

L’entusiasmo per la vittoria sulla Vogherese che ha inaugurato il 2025 non si è affievolito e sarà una costante che accompagnerà tutta la settimana di lavoro in vista della rifinitura che precederà la dispendiosa trasferta di Albenga. Fugato ogni dubbio: la società bianconera ha fin qui tenuto fede a quanto promesso (il forfait di Imperia un caso isolato) e si è regolarmente presentata a Sanremo (con qualche innesto interessante) costringendo i matuziani a sudarsi il 2-0 finale (giunto solo in pieno recupero). Chi pensa che il Varese domenica 12 gennaio andrà incontro ad una passeggiata di salute in Liguria è destinato a ricredersi: sicuramente una squadra come l’Albenga attuale non può (e non deve) spaventare i biancorossi, i quali dovranno però rispettare l’avversario e dare tutto (senza gli squalificati Mikhaylovskiy e Daqoune) per portare a casa tre punti importanti.

-54 (-9)

A proposito di punti, il countdown prosegue: con la vittoria last minute di Asti il Bra ha tenuto il +9 su Varese e NovaRomentin, andando anche a rosicchiare due punti al Vado (fermato sull’1-1 dal Chisola). Archiviata la prima partita del girone di ritorno sono quindi 54 i punti ancora a disposizione del Varese per provare a ricucire il gap dalla vetta: vincere è d’obbligo, parola di Vitofrancesco, ma sarebbe opportuno un “aiuto” anche dai giallorossi, che non sembrano intenzionati a rallentare la propria corsa.

Il miglior attacco è davvero la difesa?

Doppia interpretazione. Da una parte il Varese si coccola goleador Bonaccorsi (già cinque reti per il difensore centrale) e si gode il primo gol di Vitofrancesco: due reti dalla difesa per vincere un match delicato e iniziare al meglio il 2025. Dall’altra è quello “0” alla voce dei gol subìti che deve incoraggiare la squadra di mister Floris, a maggior ragione visti i precedenti del girone d’andata (con la porta biancorossa bucata ben 20 volte). Un mantra italiano è che i campionati si vincono con le difese e il Varese vuole lavorare proprio in tal senso per irrobustire un reparto che di per sé è invidiabile ma che, per mille motivi, non è riuscito a performare coralmente come ci si poteva aspettare.

A differenza di quello del Bra. Il girone di ritorno giallorosso si è aperto nel segno della continuità di quella difesa di ferro che ha permesso agli avversari di andare in rete in sole otto occasioni; rendimento stratosferico bilanciato dall’altrettanto eclatante numero di gol fatti (ben 43) che rendono il Bra anche il miglior attacco del raggruppamento. E con dati del genere il primo posto non può essere un mistero. La strada del Varese è pertanto tracciata. Oltre alla maturità di cui Floris parlava già nel prepartita, i biancorossi dovranno crescere globalmente migliorando il fatturato offensivo (il Varese il sesto miglior attacco con 31 reti) e consolidando la fase difensiva. Poi, che segnino difensori, centrocampisti o attaccanti, che si vinca con uno o più gol di scarto, non fa differenza. L’importante è vincere. Albenga potrebbe rappresentare a tal proposito un primo bel test che dovrà però trovare riscontro in altre 17 partite.

Matteo Carraro

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