All’indomani della presentazione ufficiale della Caronnese per la stagione 2025/26, è inevitabile accendere un focus sulla squadra femminile che, per voce di Emiliano Nitti, cullerà il sogno di conquistarsi l’accesso alla prossima Serie B. La società rossoblù ha investito con decisione sulle quote rosa, andando a siglare un accordo con l’Independiente Ivrea (alla quale è rimasto il Settore Giovanile) che ha fruttato la nascita della Caronnese Women, pronta a tener alto l’orgoglio della proprietà nel campionato di Serie C. Al timone del progetto tecnico Massimo Marsich che ha portato con sé un blocco di giocatrici importanti dalla Solbiatese Azalee e la dirigenza ha poi risposto presente anche sul mercato andando a selezionare profili di primo piano, tra cui la capocannoniere dell’ultima stagione Biancamaria Codecà (39 reti con lo Spezia).

Il braccio destro di Marsich sarà Antonio Luongo, allenatore in seconda nonché preparatore dei portieri che ha risposto con grande entusiasmo alla sfida: “La Caronnese Women non è semplice estensione del settore maschile, ma è un progetto autonomo, ambizioso e strategico. Crediamo nel talento, nella passione e nella determinazione delle ragazze che ogni giorno scenderanno in campo con il sogno di crescere, competere e rappresentare questi colori“.

Proprio nella conferenza di ieri, il vicepresidente Riccardo Gioia ha ribadito l’impronta sociale che la Caronnese deve avere e Luongo riprende tali parole: “Questo progetto non è solo sportivo. È culturale. È sociale. È un messaggio chiaro: lo sport è per tutti, e il calcio femminile merita spazi, visibilità e rispetto. Vogliamo creare un ambiente dove le giovani possano crescere tecnicamente, ma anche come persone. Dove possano sentirsi parte di una comunità che le sostiene e le valorizza“.

Da buon preparatore dei portieri, il focus dell’allenatore in seconda non può che rivolgersi al reparto (di prim’ordine) degli estremi difensori: “Ho il privilegio di lavorare con atlete che dimostrano una forza mentale e una dedizione straordinaria. Il ruolo del portiere è fatto di responsabilità, di scelte rapide, di leadership silenziosa, è complesso perché richiede tecnica, coraggio e grande intelligenza emotiva. E le nostre ragazze lo interpretano con maturità e coraggio. Sono davvero orgoglioso del lavoro che stiamo portando avanti: le ragazze si stanno dimostrando determinate, curiose e pronte a mettersi in gioco ogni giorno, e vederle crescere sotto tutti questi aspetti è la nostra soddisfazione più grande. Stiamo lavorando tanto sulla reattività, la postura, il gioco con i piedi e soprattutto sulla consapevolezza del ruolo. Il nostro obiettivo è formare portieri completi, sicuri e protagonisti, non solo tra i pali ma anche nella costruzione del gioco. Ogni parata è una piccola vittoria, ogni errore un’occasione per migliorare. Siamo solo all’inizio, ma la strada è quella giusta“.

Archiviata la prima soddisfacente (e vittoriosa) amichevole contro il Varese (squadra d’Eccellenza), la Caronnese è ora pronta ad alzare il livello con le prestigiose sfide Inter (sabato 6 settembre alle ore 15.00 a Caronno Pertusella), Como (sabato 13 settembre) e Juventus (domenica 14 settembre a Vinovo). Sfide di un certo appeal che restituiscono fin da subito la volontà di essere protagonisti e, in chiusura, Luongo lo ribadisce implicitamente con parole che trasudano sincerità ed entusiasmo: “Ringrazio la società per aver creduto in questo percorso, lo staff il mister Marsich, il preparatore atletico Thomas Crespi e la team manager Milena Ambrosoli per la competenza e la passione, e le famiglie per la fiducia. Ma soprattutto, grazie alle ragazze: sono loro il cuore di questo progetto. Con il vostro impegno, la vostra grinta e il vostro sorriso, ci ricordate ogni giorno perché vale la pena investire nel calcio femminile. Siamo pronti. E siamo solo all’inizio“.

Matteo Carraro

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