Le conferenze stampa? Ce ne sono di due tipi. Quelle da cui non ricavi nulla (vai poi a sapere se è colpa di chi fa le domande o di chi dà le risposte), e quelle che garantiscono ciccia ed argomenti per una manciata di pezzi. La presentazione di Leandro Greco si iscrive ovviamente alla seconda categoria in virtù delle parole del neo tecnico biancoblu (diretto, a tratti persino brillante secondo una dialettica contemporanea che andrà testata alla prova del campo), ma soprattutto per quelle di Sandro Turotti apparso ieri più che mai (ma c’erano dubbi?), centro di gravità permanente della Pro Patria passata, presente e futura.

Il Biellese ha voluto (o dovuto) circostanziare la malintesa discontinuità (metodo di lavoro, nulla di più e nulla di meno), mettendo l’accento sull’orizzonte biancoblu. Le ambizioni ci sono ma andranno consolidate nel tempo. Per questa stagione l’obiettivo è invece il semplice (si fa per dire) mantenimento della categoria. Tutto quanto (eventualmente) verrà in eccesso, sarà solo grasso che cola. Punto. Concetto per la verità già lampante l’11 giugno scorso in occasione dell’intervento congiunto di Patrizia Testa e Rosanna Zema (leggasi 51 e 49 percento delle quote societarie tigrotte). Ma, si sa, nel calcio i sogni vengono sempre anteposti alle solide realtà. Ergo (e qui torniamo alla concretezza turottiana), meglio rinviare le suggestioni a tempi migliori.

Udoh di petto

Nella ciccia di cui sopra rientra certamente lo sdoganamento di due ufficialità in arrivo: Alessandro Di Munno (annuale con opzione per il centrocampista 2000 che ha risolto il contratto che lo legava al Novara sino al 30 giugno 2026), e King Udoh (vincolato sino al 2027), colpo che può finalmente titillare le fantasie bustocche. Sempre a rigor del Direttore: “Erano anni che la Pro Patria non aveva una coppia d’attacco come quella composta da Mastroianni e Udoh”.

Vero? Plausibile. Il pennellone reggiano (di origini nigeriane), ha rappresentato un uomo copertina sin dagli inizi nella Juventus (11 reti nella Primavera bianconera di Fabio Grosso nel 2014/15). Da allora, il classe 1997 (per i soli Campionato e postseason tra i pro), ha messo insieme 2 stagioni in C in doppia cifra di reti, 43 gol (uno ogni 263’ giocati), in 197 presenze complessive cui sommare 12 assistenze. Nell’ultimo Campionato si è diviso tra Trapani e Triestina (24 presenze, 10 dal 1’, 3 reti ed un assist in 732’ totali), mentre il suo Personal Best è stato raggiunto ad Olbia nel 2021/22 con 13 reti e 3 assist in 37 gare disputate (un centro ogni 229’). Ai due andrà sommato anche Andrea Schiavone (centrocampista 1993 già con Greco ad Olbia ed al SudTirol) che ha più che convinto nella decina di giorni da aggregato al gruppo (anche per lui come per Di Munno annuale con opzione).

Non mi ricordo che cosa devo ricordare

Nonsense tratto rigorosamente dal Blasco causa passionaccia svelata ieri da Turotti. A che pro? Giusto per fare il punto sulle dimenticanze di Leandro Greco la cui memoria ha fatto difetto sull’unico trascorso in via Cà Bianca (7’ tra 59’ e 66’ in un Pro Patria – Verona 1-2 del 16 marzo 2008), e sul gol (peraltro vano) siglato sempre con l’Hellas agli arcirivali del Legnano (2-1 lilla al “Mari” il 7 ottobre 2007 con segnature locali di Lanteri e Taldo). Solo per dare una rinfrescata.      

“Provasi” per credere

Ultimo test in vista dei primi impegni ufficiali (sempre allo “Speroni”, Coppa Italia con l’Alcione alle 18 di domenica 17 e Campionato con la Pro Vercelli alle 21 di domenica 24), nel Midsummer Classic con la Castellanzese. Quello con i neroverde del Pres Affetti e dell’ex DG Asmini è ormai un appuntamento fisso nell’agenda estiva dei biancoblu (sotto i 3 precedenti negli ultimi 4 anni). In campo alle 18 al “Provasi”: previsti 36 gradi. Per dare un senso alla canicola agostana.

7 agosto 2021  Castellanzese – Pro Patria  1-5
9 agosto 2023  Castellanzese – Pro Patria  1-3
3 agosto 2024  Castellanzese – Pro Patria  3-1 

Giovanni Castiglioni

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