
Prendete carta e penna e segnate la data: giovedì 19 giugno appuntamento al Peppino Prisco di Arcisate per dare inizio all’immancabile “Rasa in Valceresio”. Sesta edizione del torneo arcisatese, erede del leggendario evento estivo che andava in scena all’Oratorio della Rasa, e anche per il 2025 l’obiettivo è quello di alzare il livello regalando a protagonisti e spettatori serate indimenticabili tra sport, passione e divertimento.
Iscrizioni aperte come di consueto al costo di 250€ per squadra (assicurazione compresa per 8 giocatori) contattando Roberto (334 8507239) o Matteo (340 2733246). Il format proposto sarà idealmente speculare a quello dello scorso anno con 18 squadre, ma gli organizzatori si riservano la possibilità di cambiarlo a seconda del numero di adesioni: le prime richieste sono già arrivate e, qualora si dovesse andare in sovrannumero, non sarà un problema adeguarsi per far crescere ancor di più l’evento estivo più atteso della provincia di Varese.
Dopo due anni di dominio della Vineria del Croce, la Cooperativa Ballafon si è assicurata la vittoria nel 2024. Chi sarà la vincitrice della prossima edizione che si porterà a casa il primo premio da 2500€? Il countdown per scoprirlo è già iniziato (martedì 17 giugno il sorteggio) e, come da tradizione, non mancherà il “Pallone d’Oro di Varese Sport” riservato al miglior cannoniere della fase finale.
Anche per il 2025, infatti, si ripropone la partnership con il nostro quotidiano. “Rasa in Valceresio è ormai sinonimo di qualità assoluta – dichiara il Direttore di Varese Sport Michele Marocco – e con orgoglio abbiamo contribuito, nel nostro piccolo, alla crescita di un evento che è diventato un appuntamento irrinunciabile dell’estate. Anche quest’anno risponderemo presente e invitiamo tutti quanti a fare altrettanto: ci aspettano serate davvero uniche in un meraviglioso contesto”.
Collaborazione di cui è entusiasta anche Roberto Marchesi, cuore pulsante dell’organizzazione: “Ormai non possiamo rinunciare al sodalizio con i nostri amici di Varese Sport. Dopo gli enormi successi delle ultime edizioni, quest’anno vogliamo ripeterci: nessun volo pindarico, ma solo tanta umiltà e voglia di riproporre un evento che metta al primo posto spirito di condivisione e la sana e imprescindibile passione per il calcio. Chi ha vissuto come me la magia della Rasa sa che non si può ripetere: noi vogliamo solo tener viva una tradizione che non può mancare nelle estati varesine. Siamo pronti ad un’altra grande edizione: nelle prossime settimane annunceremo man mano tutte le novità”.
Matteo Carraro