Non sarà la prima volta, ma ogni volta è un’avventura memorabile. Anche quest’anno il gruppo amatoriale “Poco Atletico Varese”, formato da appassionati over 50, ha partecipato con entusiasmo e determinazione a un torneo internazionale di calcio a Cracovia, in Polonia, portando a casa un meritatissimo terzo posto su otto squadre partecipanti.

Il torneo ha visto sfidarsi otto compagini: due italiane (una sarda e, naturalmente, i varesini), due polacche, una francese, una ceca, una inglese e una maltese. I “Poco Atletici” hanno disputato un ottimo girone di qualificazione, accedendo con pieno merito alla semifinale. Dopo una sfortunata sconfitta, si sono giocati il terzo posto nella cosiddetta “finalina” e l’hanno conquistato con grinta e orgoglio.

Un dettaglio che vale la pena raccontare: la finale per il terzo posto si è giocata in condizioni tutt’altro che ideali. Tra infortuni e… postumi della serata precedente, la panchina era completamente vuota. Undici in campo, nessun cambio disponibile. “Abbiamo stretto i denti e giocato tutti i novanta minuti – raccontano i protagonisti – con le gambe pesanti e qualche acciacco, ma con il cuore leggero e la voglia di finire bene questa avventura”.

Alla guida della squadra, come sempre, l’inarrestabile capitano Gianluca Zanzi, affiancato dai team manager Valentino Copelli e Stefano Costi, veri motori organizzativi del gruppo. In campo, insieme a loro, altri quattordici giocatori affiatati, amici dentro e fuori dal campo, che si allenano e giocano insieme ogni settimana.
Un applauso particolare va ad Alessandro Privitera, autentico bomber della spedizione: nonostante spesso lasciato isolato in avanti, è riuscito comunque a trovare più volte la via del gol, dimostrando freddezza, fiuto e una grande generosità in campo.

E non solo sport: il torneo ha fatto anche da sfondo a un evento speciale, ovvero l’addio al celibato di Alessandro Mistro, prossimo al grande passo. Il campo e il gruppo hanno fatto da cornice perfetta a una festa indimenticabile, e anche lui si è distinto per l’ottimo contributo dato alla squadra durante le partite.

Un ringraziamento sentito va anche ai nuovi giocatori che, per la prima volta, si sono uniti alla spedizione: atleti che si sono inseriti con grande umiltà in un gruppo già consolidato, portando entusiasmo, rispetto e spirito di squadra. “Si sono presentati in punta di piedi e si sono fatti subito voler bene – raccontano i compagni – un innesto perfetto, sia in campo che fuori”.

“È stata una bellissima esperienza – sottolineano – non solo per il livello sportivo, ma per l’atmosfera generale. Quattro giorni pieni di sport, risate, birra e bellezza, con anche l’occasione di visitare una città splendida come Cracovia”.

Un plauso va anche all’organizzazione del torneo, impeccabile in ogni dettaglio, e a tutte le squadre partecipanti, che hanno dato vita a una manifestazione all’insegna del fair play. L’unico cartellino giallo del torneo per i varesini è andato a Biagio Campisi, colpevole di un “fallo tattico intelligente” su un attaccante polacco lanciato a rete. “Non da rosso, ma da giallo pieno – ridono i compagni – Biagio ha fatto il suo dovere”.

Il ritorno a casa è stato da protagonisti: fotografie con hostess e staff in aeroporto, racconti già diventati leggenda e la voglia di rimettersi presto gli scarpini. “Siamo tornati stanchi, acciaccati, ma felicissimi – concludono – pronti a ripartire, magari già pensando al prossimo torneo”.

Gianluca Zanzi

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