A pochissimi giorni dall’apertura ufficiale della stagione di Lega Pro (il prossimo weekend la Coppa Italia, quello successivo il Campionato), 3 club occupano stabilmente le headlines della stampa locale e nazionale. Il riferimento è ovviamente alla Triestina sempre a (teorico) rischio esclusione per (tra le tante magagne) assenza di compagini del Settore Giovanile, alla Ternana la cui cessione non si è concretizzata al prezzo di un mercato di evidente disimpegno e infine al Rimini che dopo lo stop and go della Building Company di Giusy Scarcella sta affrontando un’autentica tempesta mediatica. Turbolenza inevitabile a seguito del passo indietro del DS Luca Nember (minacce ricevute da apparenti tifosi), e del ruolo in pectore di Piero Braglia (allenatore senza sedersi in panchina).

Nel frattempo, è stato nominato il nuovo presidente: il 39 enne Espedito Eddy Siniscalchi, laureato in economia aziendale, esperienza manageriale in vari settori con a curriculum anche il breve fidanzamento con Valeria Marini. Sulla vicenda societaria, il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, e l’Assessore allo Sport, Michele Lari, hanno preso una posizione chiarissima:

Tre presidenti in un mese, tourbillon societari assortiti, annunci e smentite con cadenza giornaliera: il caos che ormai da settimane regna attorno alla Rimini Calcio lascia interdetti, in un dedalo di (scarse) informazioni contraddittorie in cui pare ormai impossibile districarsi….Serve la maggior chiarezza possibile a tutela dei tesserati, dei nostri giovani atleti, delle loro famiglie, della città”. Ecco, appunto.        

Giovanni Castiglioni

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