Grazie al coraggio di una giovane pallavolista, questa mattina, martedì 25 febbraio, i Carabinieri della Compagnia di Varese hanno arrestato un uomo di 53 anni, residente in provincia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Varese, su richiesta della locale Procura della Repubblica, in quanto a suo carico sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in ordine al reato di violenza sessuale ai danni di ragazze minorenni.

L’indagine è stata avviata grazie, come dicevamo, al coraggio della giovane atleta che ha deciso di confidarsi prima con la madre e poi di sporgere denuncia presso la Stazione Carabinieri del territorio, riferendo ai militari di essere stata oggetto di pesanti palpeggiamenti da parte del suo allenatore in occasione dei consueti allenamenti o al termine di partite, quando si offriva di riaccompagnarla a casa.

Gli accertamenti dei carabinieri si sono svolti dal mese di novembre ad oggi, sotto il diretto coordinamento della Procura di Varese ed hanno consentito di acquisire concreti riscontri in ordine a diversi episodi in cui l’uomo, nel corso degli allenamenti svolti nella palestra comunale, approfittando del suo ruolo, avrebbe toccato le giovani giocatrici, di età compresa tra i 13 ed i 16 anni, palpandole, in alcuni casi, anche nelle parti intime. Al termine delle operazioni, l’uomo è stato arrestato e condotto presso il carcere di Varese, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Redazione

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