
Non è stato un mercato estivo qualsiasi, quello della UYBA Volley Busto Arsizio. Più che una campagna acquisti, è sembrata la scrittura di un nuovo capitolo fatto di ritorni, conferme e scelte ponderate, in cui il filo conduttore è stato chiaro: rilanciare l’identità biancorossa senza rinunciare alla competitività.
Il roster 2025/26 si delinea anche con acquisti di spessore internazionale. Il primo volto nuovo è la schiacciatrice messicana Melanie Parra, cresciuta nel sistema NCAA USA: nell’ultima stagione ha totalizzato 531 punti tra Texas Longhorns e TCU, stabilendo record di squadra con 55 ace. In cabina di regia arriva la regista giapponese Nanami Seki, fresca di “Grande Slam” con Conegliano (vincitrice di Supercoppa, Club World Cup, Coppa Italia, Scudetto e Champions League 2024/25). Nel corso dell’estate sono stati ufficializzati altri innesti di rilievo: le centrale Katja Eckl e Alice Torcolacci, nonché la schiacciatrice egiziana Mariam Metwally, sette volte campionessa africana con Al-Ahly/Zamalek e che ha portato la società di Viale Gabardi praticamente su tutte le testate nazionali sportive e non… un gran colpo mediatico che mostra ancora una volta la visione della società. Anche la seconda linea è stata potenziata: l’arrivo della veterana Francesca Parlangeli garantiscono esperienza e affidabilità.
Ritorni di peso: la UYBA riabbraccia due sue ex bandiere. Risalta il rientro di Alessia Gennari, tornata dopo 4 stagioni per “chiudere il cerchio” della sua carriera biancorossa. Gennari, già capitano UYBA (2017-21) con Coppa CEV vinta, arriva dal successo negli Usa (oro LOVB 2025) con voglia di dare peso sia in attacco che in leadership. Con lei torna all’arena anche la schiacciatrice Valeria Battista (22 anni, 192 cm), protagonista nel 2024/25 della promozione in A1 con Macerata (307 punti in 28 partite, 36,7% in attacco). Questi ritorni portano atletismo e carisma sulle bande biancorosse e rinforzano l’idea di una squadra dal carattere ben definito.
Un altro arrivo carico di significato è l’opposta Valentina Diouf: al terzo capitolo della sua storia con Busto (già nel 2014/15 e 2016-18), il suo rientro è descritto come “un ritorno di casa”. Diouf è una vera icona tricolore: ha giocato in Brasile, Corea, Polonia e Indonesia, conquistando campionati nazionali e riconoscimenti individuali (MVP di Coppa CEV e Supercoppa). La sua maturità ed esperienza, unita al carisma fuori dal campo, completano idealmente il progetto “di cuore” della UYBA: come annota la società, «il suo rientro completa un trittico di ritorni d’affetto» tra le Farfalle, e «con lei tornano le emozioni, i sogni» di una vera famiglia sportiva.
Tra le conferme: su tutti la centrale belga Silke Van Avermaet e l’opposta Josephine Obossa, già colonne portanti nella passata stagione. Obossa è stata la miglior realizzatrice biancorossa nel 2024/25 e viene riconfermata con ruolo da protagonista offensivo. Van Avermaet, invece, conferma doti a muro e in attacco che stanno trovando continuità anche nella sua estate con la nazionale. Resta anche la palleggiatrice Jennifer Boldini, garanzia di equilibrio in regia, mentre in seconda linea viene riconfermata Federica Pelloni.
La grande cessione dell’estate, avvenuta dopo un iniziale riconferma, è stata quella di Rebecca Piva: dopo due stagioni da assoluta protagonista dentro e fuori dal campo la schiacciatrice ha accettato l’offerta del Vero Volley Milano. Sotto l’ombra della madonnina si trasferisce anche Benedetta Sartori.
Prospettive 2025/26: equilibrio tra cuore e pragmatismo
In questa estate movimentata la UYBA ha voluto coniugare due anime con questo nuovo gruppo: quella emotiva, che richiama a casa giocatrici-simbolo come Diouf e Gennari, e quella pragmatica, che sa di dover competere in un campionato in cui il livello tecnico medio continua a salire. Il grande vantaggio rispetto ad altre squadre di fascia simile è la profondità del roster: Busto può permettersi rotazioni senza perdere troppa qualità, e la presenza di atlete abituate a palcoscenici internazionali garantisce solidità nei momenti ad alta pressione.
Certo, ci sono delle incognite. La partenza di Piva toglie un punto di riferimento offensivo importante e, sebbene Diouf e Obossa abbiano qualità e punti nelle mani, servirà un lavoro di costruzione tattica per evitare di diventare prevedibili in attacco. Inoltre, l’inserimento di Metwally in un contesto tecnico e tattico completamente nuovo sarà una sfida, sia per lei che per lo staff.
Dal punto di vista emotivo, però, il ritorno di tre giocatrici già apprezzate dal pubblico può trasformarsi in un collante decisivo. La UYBA non è solo una squadra: è una comunità che vive un legame stretto con la città e i tifosi. Questo fattore, spesso sottovalutato in sede di analisi tecnica, può diventare un vantaggio psicologico nei momenti chiave della stagione, soprattutto nei match casalinghi in una e-work Arena che sa essere un vero fortino.
Nel confronto con le big, il gap resta. Conegliano è ancora di un’altra categoria, Milano e Scandicci hanno investito per restare stabilmente nell’élite europea, mentre Chieri e Novara sono cresciute in maniera costante. La UYBA, realisticamente, parte nella fascia playoff medio-bassa, con l’obiettivo di insidiare le prime quattro quando si presenterà l’occasione.
Se il gruppo troverà alchimie rapide e se i ritorni di cuore sapranno tradursi in rendimento costante sul taraflex, il sogno di un ritorno in Europa non è però così lontano. Ma sarà necessario un campionato quasi senza pause mentali: in A1, basta un calo di un paio di settimane per ritrovarsi a rincorrere.
Questa UYBA 2025/26 ha due possibili strade: restare “solida e rispettata” oppure fare il salto di qualità diventando “fastidiosa per tutti”. La differenza la faranno dettagli come la distribuzione del gioco, la gestione fisica delle veterane e la fame delle nuove arrivate. E forse, proprio lì, in quella voglia di dimostrare qualcosa, si nasconde la chiave per una stagione sorprendente.
Verso la stagione 2025/25
Sarà il gruppo italiano delle farfalle, composto da 9 atlete, a inaugurare ufficialmente la stagione 2025/26 della UYBA. Con i Mondiali alle porte, le quattro atlete impegnate con le rispettive nazionali, Van Avermaet (Belgio), Parra (Messico), Seki (Giappone) e Metwally (Egitto), resteranno ancora lontane dalla E-Work Arena, lasciando il palcoscenico iniziale alle “tricolori” di coach Enrico Barbolini.
Il percorso di avvicinamento al campionato è però già tracciato: si parte il 6 settembre contro Bergamo a Busto, poi il 14 settembre a Costa Volpino contro la formazione di A2. Il weekend del 20-21 settembre vedrà il Trofeo Mimmo Fusco alla E-Work Arena, con derby cittadino UYBA-Futura e le sfide contro Bergamo e Brescia.
Dal 24 al 27 settembre, rotta verso Oristano per il Sardegna Volleyball Challenge, torneo internazionale di prestigio con Vakifbank, Fenerbahce e Panionios. E per chiudere, il 30 settembre, un allenamento congiunto dal sapore di amarcord contro il Galatasaray, rievocando la storica finale di CEV Cup vinta dalle farfalle nel 2012.
UYBA 2025-26
Palleggiatrici: Jennifer Boldini (c), Nanami Seki (n, da Conegliano)
Schiacciatrici: Alessia Gennari (n, da Austin, Usa), Mariam Metwally (n, da Zamalek, Egi), Melanie Parra (n, da Texas CU, Usa), Valeria Battista (n, da Macerata)
Opposti: Josephine Obossa (c), Valentina Diouf (n, da Mulhouse, Fra)
Centrali: Silke Van Avermaet (c), Katja Eckl (n, da Conegliano), Alice Torcolacci (n, da Vallefoglia)
Liberi: Federica Pelloni (c), Francesca Parlangeli (n, da Cremona)
Allenatore: Enrico Barbolini (c)
Matteo Carcano