
Sembrava tutto apparecchiato per un buon inizio di girone di ritorno. 20′ di buona fattura al cospetto di un Basket Femminile Milano parso volenteroso, ma con evidenti limiti. Oltretutto, le ospiti si presentavano solo in 9 con l’ex Contu in panchina solo per onor di cronaca. Certo, l’assenza della ex faceva il paio con una Baiardo indisponibile, ma Varese recuperava dopo un lunghissimo arco temporale Emma Pedoja (unica nota positiva della serata: 4 punti in 13′). Poi, dopo l’intervallo, le parti si capovolgono. Varese smette di giocare e BFM prende fiducia col passare dei minuti. Spenta la luce, Varese lascia il campo aperto alle amnesie difensive e le triple di Viola e Carmeli fanno male nei momenti topici. Parziale di 19-39 nei secondi venti minuti e BFM vince in tranquillità: dal 55-52 Varese incassa un terrificante parziale di 0-12 finale che mette a nudo tutti i problemi mentali della squadra di coach Anilonti. Finisce 55-64 con la parola crisi che serpeggia all’interno dello spogliatoio bosino.
Il vice allenatore neroargento Stefano Cortesi commenta così la sconfitta:
“Abbiamo perso male una partita che avevamo controllato arrivando anche a +14, poi non siamo stati bravi a mantenere sia la calma che il vantaggio. Anche oggi grossi errori difensivi e Milano ci ha fatto pagare tutto. E’ un momento in cui non gira nulla ed è difficile commentare una gara del genere. Ci alleniamo bene, ma poi in partita ci sono questi blackout. Dobbiamo tutti fare molto meglio: squadra e staff”.
Non manca anche il lapidario commenta del gm Fabio Pozzi:
“La società questa settimana interverrà. Nella serata penseremo a cosa sia meglio fare. E’ una squadra che costa ed il rendimento attuale non ci fa assolutamente essere soddisfatti”. Non sarà una settimana facile in casa neroargento.
Pallacanestro Femminile Varese – Basket Femminile Milano 55-64 (17-13, 36-25, 46-42)
Varese: Resemini 6, Sansottera 6, Rotta 13, Beretta 7, Fumagalli 4, Barone ne, Sorrentino 3, Pedoja 4, Faroni 3, Baiardo ne, Pratelli 9, Pagani ne. All. Anilonti.
Matteo Gallo