
Varese – Apre il palcoscenico di Masnago e la prima nella “Scala” del basket è di quelle che attendi tutto l’anno. Varese-Milano derby numero 192 della storia con Varese avanti per 46 a 45 nelle gare disputate in casa. Non ci sarà Renfro per Varese mentre sicuri assenti per Milano sono Nebo, Cancar e Totè con varie problematiche. Tutto esaurito alla Itelyum Arena: fra i presenti anche Stefano Bonfiglio, rappresentante di PV Ignis Srl.
Purtroppo Varese non replica il successo con Sassari e, sebbene fosse preventivabile la sconfitta contro la forte formazione milanese, manda in scena una recita di livello inferiore rispetto a 7 giorni fa. Milano vince mandando a referto tutti e 12 gli effettivi e dominando grazie alla sua forza fisica. Che si traduce in un sonoro 26-48 a rimbalzo che consente tanti extra possessi ad una squadra già talentuosa con una OJM incapace di trovare una soluzione e ancora più sofferente per i cambi difensivi che spesso portano ad accoppiamenti a rimbalzo ancor più sbilanciati. La fisicità milanese si traduce anche in una maggior fatica a trovare soluzioni offensive facili ed efficaci e l’8/34 da 3 a fine gara dei biancorossi la dice lunga. Solo 23,5% dall’arco per la squadra di coach Kastritis che evidenzia una volta di più come questa squadra dipenda dal tiro pesante. Il 51% di Sassari fu foriero di successo, il misero 23,5% di stasera ha contribuito ad affossare ulteriormente Varese. Poi, sia chiaro, queste non sono le partite da vincere per l’OJM dato che cogliere due punti contro Milano sarebbe stato un vero e proprio jolly.
Fra le conferme possiamo assolutamente citare Nkamhoua: il finnico chiude con una tripla doppia (16 punti, 10 falli subiti e 10 rimbalzi) e si prende anche qualche responsabilità in più. Un’altra conferma è quella di Alviti. Non per la partita, ma per quanto questa gara evidenzia come le fortune di Varese passino dalle sue mani. Se Davide gira alla perfezione, tutta l’OJM ne beneficia. Se va a 3 cilindri come oggi, la strada si complica terribilmente per Varese. Invece, la conferma in negativo di questa sera è Stefan Moody. 13′ in campo e solo 4′ nella ripresa con il play che è rimasto a sedere per tutto il quarto quarto. Statistiche che parlano di uno 0/8 dal campo e un impatto sulla gara evanescente. Niente a livello di letture, niente a livello di scelte di tiro. Ad esempio, imbarazzante la sua scelta di prendere un tiro dai 9 metri appena passata la metà campo nell’unico momento in cui Varese è sembrata essere in gas, ovvero all’inizio della terza frazione. Si arrivava da un recupero difensivo e Varese poteva arrivare a -11: rovesciamento di fronte e bomba di Shields per il -16. Sulla carta Moody dovrebbe essere un giocatore d’impatto, nei fatti oggi è il più grosso problema che attanaglia Varese che non può permettersi di regalare un giocatore del suo calibro.
LA DIRETTA
PRIMO QUARTO
Moody subito protagonista, ma Varese perde due palloni filati in attacco e Milano realizza i primi due con un tap in di Ellis: 0-2 al 1′. OJM che concede a rimbalzo e Brown punisce con la tripla dello 0-5 al 2′. Primi punti per Varese in lunetta, poi Assui che appoggia da sotto per il 3-5 del 3′. Bolmaro punisce la difesa bosina tagliando dietro e appoggiando in rovesciato per il 3-9 del 4’30”. OJM che tiene in difesa dopo il time out di Kastritis, Alviti lasciato solo sull’arco segna il 6-9 del 5’30”. Ellis con un gran canestro in avvicinamento, poi palla persa varesina con Moore che non trattiene il passaggio e entra in campo Mannion accolto da una salva di fischi: 6-13 al 6’30”. Librizzi riceve in angolo e realizza la tripla che tiene li Varese, ma Mannion segna subito dai 4 metri: 11-18 al 7’30”. E’ una Varese che difende malamente in questo periodo con rientri difensivi lenti e Mannion appoggia il vantaggio in dopia cifra: 13-24 al 9′. Milano comanda anche a rimbalzo con Varese sotto 4-15 e allunga sul 14-28 a -10″.
SECONDO QUARTO
Librizzi catalizzatore di falli su tiro dall’arco fra fine primo quarto e ora: 19-28 all’11’. OJM che fa tutto bene tranne al tiro dove pecca anche di qualche tiro rifiutato per un passaggio in più: Ellis trova l’autostrada e va dentro per il 19-30 del 13′. Dopo una gestione di palloni alquanto discutibile, Moore recupera e va fino in fondo: 21-30 al 14′. Nkamhoua apre per Freeman che piazza la bomba, ma Brown risponde subito: 24-35 al 15′. Freeman si conferma una sentenza se servito piedi a terra, ma Brown è glaciale: altra tripla e 27-40 al 17′. Moody sbaglia qualcosa di facile, Booker realizza una tripla che dilata il margine quasi al punto di non ritorno: 27-43 al 17’30”. Olimpia che difende duro su ogni possesso con Librizzi che, ad esempio, deve sudare 7 camicie per realizzare la tripla del 30-46 al 19′.
TERZO QUARTO
Moody con un pallonetto per Nkamhoua che segna, poi recupero e Moore va fino al ferro: 36-50 al 21′. OJM che appare trasformata in questo inizio di ripresa: più aggressiva in difesa e attenta al tiro con Assui a segnare la tripla del 39-52 al 22′. Moody con una pazzia da 3, Shields, invece, segna dopo un buon gioco corale: 39-55 al 23′. Shields piazza un’altra tripla, poi Nkamhoua entra e trova un canestro che vale il 41-58 del 24′. OJM che scivola a oltre 20 punti di distanza: Bolmaro pescato tutto solo in angolo realizza il 41-63 del 25’30”. Giocata da urlo da parte di Moore che schiaccia a difesa schierata, ma Milano fa sempre ciò che vuole sul parquet: 48-72 al 28′. OJM che ricuce con un mini parziale di 4-0 con Librizzi in lunetta: 52-72 a -40″.
QUARTO QUARTO
OJM remissiva in questo avvio di frazione con Milano che allunga ulteriormente in un derby che, ormai, è già agli archivi: 52-79 con tripla di Ricci al 32′. C’è anche tempo di vedere una schiacciata sbagliata in campo aperto di Moore. La curva Nord è encomiabile per atteggiamento e sostegno ai biancorossi nonostante il risultato: 55-79 al 34′. Messina fa entrare anche Flaccadori, unico non entrato finora nel roster meneghino, e al 36′ Mannion in lunetta sigla il 59-82. Freeman trova anche una soluzione dal palleggio in avvicinamento dimostrando di non essere solo un giocatore cui piace tirare piedi a terra: 61-92 al 38′. Gara che si trascina stancamente verso la fine con una Varese che più che sul risultato deve interrogarsi sul come ci si è arrivati e su Moody: solo 13′ in campo stasera.
Openjobmetis Varese – EA7 Emporio Armani Milano 61-94 (17-28, 32-50, 52-74)
Varese: Alviti 4 (0/2, 1/7), Moore 12 (6/9, 0/3), Assui 5 (1/3, 1/4), Nkamhoua 16 (5/8, 1/4), Librizzi 13 (0/2, 2/6), Ladurner, Moody (0/4, 0/4), Prato ne, Freeman 11 (1/1, 3/6), Villa, Bergamin ne. All. Kastritis.
Milano: Mannion 9 (3/3, 0/1), Brown 13 (2/3, 3/6), Ellis 12 (6/8), Booker 7 (1/3, 1/1), Tonut 3 (1/3, 0/1), Bolmaro 11 (2/6, 1/1), Brooks 20 (4/4, 4/8), Ricci 6 (0/2, 2/4), Flaccadori 2 (0/1), Diop 2 (1/1, 0/1), Shields 6 (0/1, 2/2), Dunston 3 (1/2). All. Messina.
Arbitri: Lanzarini, Bongiorni, Noce.
Matteo Gallo