
Classifica alla mano, il Varese (attualmente quarto) ha ceduto al Vado, pareggiato con il Chisola, è crollato malamente con il Ligorna e perso in casa contro la Biellese (che chiude la Top5 in comproprietà con la matricola Valenzana Mado). Contro le prime quattro dirette contendenti i biancorossi hanno conquistato un solo punto; in altre parole, ad oggi, è lecito ribadire che il Varese sia una squadra da quarto/quinto posto.
Verità amara da accettare e digerire per i tifosi biancorossi, sempre aggrappati alla speranza di poter tornare fra i professionisti, che vedono lo spettro di un’altra annata in Serie D farsi sempre più concreto. Eventualità che, pur probabile, non può e non deve essere intesa come un altro fallimento totale. Se la società ha in parte dimostrato di aver appreso la lezione presentandosi ai nastri di partenza della stagione con meno proclami, è altrettanto vero che la dirigenza biancorossa dovrà fare altrettanto in caso di non vittoria: se il progetto Montanaro-Floris era stato definito l’anno zero, questo è l’anno zero-bis e i semi piantati nel corso di questi mesi dovranno essere coltivati per raccoglierne poi i frutti. Ripresentarsi a giugno per stravolgere ancora tutto quanto e ritentare la fortuna con un “anno zero-tris” non avrebbe senso.
Discorsi d’attualità, ma pur sempre prematuri. Siamo solo a fine ottobre, il campionato è ancora infinito e, come ha ribadito mister Ciceri a caldo post Vado, l’obiettivo deve essere quello di restare aggrappati al campionato. Senza stimoli e senza obiettivi si rischierebbe un’autentica frittata, andando sì a porre le basi per l’ennesima demolizione. Pur dolorosa, la sconfitta di Vado non deve essere interpretata come un fallimento, ma come una presa di consapevolezza: l’attuale livello del Varese è questo, cosa bisogna fare per alzarlo? L’obiettivo primario deve essere quello di continuare il proprio percorso vincendo contro chi sta dietro per restare in scia a chi sta davanti. Al giro di boa della stagione si potranno trarre i primi bilanci e, con il mercato aperto, agire di conseguenza anche in relazione alla situazione di classifica.
Calma e fiducia dovranno essere le linee guida da seguire, esattamente ciò che il gruppo squadra sta provando a fare da quest’oggi: il martedì di lavoro alle Bustecche è iniziato con la consueta sessione video (per individuare gli errori da correggere) e lavoro atletico per iniziare a imbastire il match di domenica prossima contro l’Asti. Pur in maniera completamente diversa, anche contro il Vado i tre gol subìti sono arrivati da tre calci d’angolo mal gestiti (due in fase difensiva con la squadra che non si è riorganizzata a dovere sul secondo attacco, e uno in fase offensiva con un pallone malamente sprecato che ha innescato il contropiede rossoblù): errori che trascendono il lato tecnico e che devono essere corretti.
A referto
Contro l’Asti rientrerà capitan Bruzzone dopo aver scontato il turno di squalifica. Nel frattempo il Giudice Sportivo ha notificato la seconda ammonizione stagionale per Romero e Palesi, che si uniscono a Berton; primo giallo per Berbenni e mister Ceceri, a quota uno con Bugli, Qeros, De Ponti, Guerini e Malinverno.
Up&down: la fotografia del campionato
La domenica perfetta per il Vado: la capolista vince il big match con il Varese e ringrazia la concorrenza con tutte le inseguitrici che perdono. Per i più maliziosi, il campionato è già chiuso. La bagarre playoff (fine a sé stessa visto che la promozione, fatto salvo per i consueti ripescaggi, non è garantita) è comunque accesissima, così come in coda la classifica corta viene stravolta di giornata in giornata.
Di seguito la fotografia dell’attuale classifica:
1. Vado (25) – Dove Vado? In Serie C. La direzione è chiara, il percorso fin qui è praticamente perfetto. Chapeau (=)
2. Chisola (20) – La sconfitta che non ti aspetti: il modesto Imperia sbanca Vinovo e condanna il Chisola al primo ko stagionale (=)
3. Ligorna (18) – L’ex Lunardon è una sentenza: ko che preclude il secondo posto (=)
4. Varese (16) – Il Vado è troppo forte, i biancorossi hanno capito il proprio livello? (=)
5. Biellese (15) – Sconfitta casalinga che sa di occasione mancata (=)
6. Valenzana Mado (15) – Bomber Montini non delude e contribuisce alla terza vittoria di fila. Rossoblù sempre più su (UP)
7. Saluzzo (14) – L’altalena granata questa volta va in alto. Doppio colpo last minute che vale oro (UP)
8. Sestri Levante (14) – Derby per cuori forti, pareggio che costa un paio di posizioni (DOWN)
9. Asti (12) – I Galletti si confermano squadra rognosa per chiunque. Varese avvisato (UP)
10. Lavagnese (11) – Derby di Levante che rallenta la marcia bianconera (DOWN)
11. Derthona (11) – Finalmente una vittoria da Derthona: sbancare Biella può essere sintomo di rinascita (UP)
12. NovaRomentin (9) – Maledizione spezzata: dopo quattro “0” ecco un +3 dal peso specifico enorme (UP)
13. Gozzano (8) – Lunardon difficilmente sbaglia queste partite. Il Gozzano risponde presente, al via la rincorsa? (UP)
14. Celle Varazze (8) – Liguri lontani dalle premesse di inizio stagione. La NovaRomentin ne approfitta per il sorpasso (DOWN)
15. Imperia (8) – E chi se lo aspettava? Seconda vittoria consecutiva per i nerazzurri che compiono una mezza impresa impossibile (UP)
16. Sanremese (7) – Asti campo insidioso, anche la nuova Sanremese di Fossati ci inciampa (DONW)
17. Cairese (6) – L’arrivo dell’ex Varese Roberto Floris in panchina ha dato una mini-scossa. Il Saluzzo, però, vince allo scadere (DOWN)
18. Club Milano (5) – Quinta sconfitta consecutiva: i milanesi sono precipitati sul fondo, adesso bisogna risalire (DOWN)
Matteo Carraro


























