
“Una squadra esperta, probabilmente più strutturata rispetto a quelle che abbiamo affrontato finora”. Filippo Guerini non ha avuto dubbi nell’inquadrare la prossima avversaria del suo Varese, quella Biellese che è tornata in Serie D dopo sedici anni dall’ultima volta e che va inevitabilmente ad arricchire il comparto amarcord del girone: piazza storica, forse la rivale numero uno dei biancorossi quanto a tifoseria, ma al tempo stesso ambiziosa che di matricola ha solo la nomea. L’appuntamento per un grande match è fissato da tempo e domenica 5 ottobre alle 15.00 il fischio d’inizio della sfida che promette grande spettacolo al “Franco Ossola”.
Il Varese si approccia alla sfida con entusiasmo, e non potrebbe essere altrimenti: i 9 punti conquistati nel trittico di partite ravvicinate hanno dato morale e fiducia ad un gruppo che è però ben distante dal lasciarsi andare a facili voli pindarici. Ciceri batte insistentemente sulla cultura del lavoro, l’unica ricetta possibile per affrontare una sfida dopo l’altra. L’aver vissuto una settimana ordinaria rappresenta sicuramente un aspetto positivo: martedì la squadra ha effettuato una lunghissima sessione di video-analisi (sia andando a rivedere i difetti emersi nelle precedenti partite sia andando a introdurre la Biellese) per poi scendere in campo per una seduta interamente aerobica. Il Varese è tornato a lavorare con il pallone da mercoledì mattina (nel pomeriggio la Prima Squadra ha assistito al match della Juniores), dando seguito al programma ieri e oggi.
Settimana importante anche da un punto di vista fisico. I vari acciaccati hanno messo minuti nelle gambe, ma da monitorare in attacco ci sono le condizioni di Barzotti (solite noie al ginocchio) e di Romero (che dopo i due match ravvicinati, a sua volta reduce da un infortunio, potrebbe non esser rischiato dal primo minuto). Costretti ancora agli straordinari sia Cogliati che Guerini (entrambi pronti ad assolvere al meglio il compito), con Pliscovaz sempre pronto. Gli altri reparti respirano e la possibilità di rotazione non manca; a centrocampo, tra l’altro, sembrerebbe accelerare l’iter per il tesseramento di Sovogui. Il Varese, in ogni caso, si presenterà domenica in campo pronto e determinato. Domenica, tra l’altro, i settori giovanili di Varese e Gavirate saranno protagonisti di una sfilata con giro di campo prima dell’inizio gara: nell’intervallo si giocherà una gara amichevole tra i bambini 2014 di Varese e Gavirate.
“Dovevamo recuperare un po’ di scorie – dichiara Andrea Ciceri – e il lavoro in settimana è stato orientato proprio a quello. Abbiamo dovuto affrontare qualche attacco influenzale, ora recuperati, ma difficilmente avremo Romero e Barzotti. La Biellese è una piazza importante, una squadra compatta che concede poco: stiamo studiando le giuste contromisure. Servirà convinzione, fortuna e capacità di sfruttare gli episodi“.
Biellese in crescita: assenze pesanti, voglia di essere protagonista
La sconfitta all’esordio è stata il battesimo del fuoco per una Biellese che si è subito rialzata, ma che non ha ancora né trovato il ritmo giusto né espresso appieno il proprio potenziale. Certo, a bilancio pesano gli infortuni di Menabò (centravanti di spessore assoluto garanzia di gol e qualità, che dovrà stare fuori almeno un paio di mesi per una lesione tendinea) e di Capellupo (veterano di categoria, eccezionale sul campo ma ancor più da un punto di vista mentale); dovrebbe invece esserci l’ex Juventus Beltrame (uscito acciaccato dalla sfida, decisa proprio da un suo gol, di domenica scorsa contro la NovaRomentin).
In attacco, comunque, il pericolo numero uno risponde al nome di Jabir Naamad, dato che è proprio il classe ’02 a illuminare la manovra bianconera. Attenzione, poi, alla presenza di Romairone, centravanti reduce dalla salvezza conquistata in Serie C segnando il gol decisivo nella sfida playout contro la Pro Patria. E, trait d’union offerto dai bustocchi, occhio a Luca Prina. L’espertissimo tecnico biellese (ex proprio dei Tigrotti) ha dato un’impronta ben precisa alla sua squadra soprattutto da un punto di vista caratteriale (non mancano le pedine d’esperienza in ogni zona del campo) e non è in Serie D per fare la comparsa. Il 3-4-3 (o 3-5-2) piemontese si sta sempre più affinando: la Biellese ha tutte le carte in regola per far male ad un Varese che, di riflesso, ha tutte le carte in regola per continuare la propria marcia.
ROSA (mister Luca Prina)
Portieri: Matteo Biundo (’07, dalla Juniores); Francesco Bochicchio (dal Torino U18); Alessandro Ghisleri (’07, dalla Fiorenzuola); Mattia Vergna (’06, confermato)
Difensori: Daniele Brancato (’94, confermato); Davide Facchetti (’01, confermato); Davide Finizio (’07, dal Torino U18); Matteo Gaida (’07, dalla Juniores); Nicolò Pavan (’93, confermato); Vittorio Tomasino (’04, confermato)
Centrocampisti: Stefano Beltrame (’93, dal Masfout Club); Stefano Capellupo (’88, confermato); Giuseppe Coletta (’05, confermato); Facundo Ariel Di Cesare (’96, dal Saluzzo); Riccardo De Mori (’08, dal Novara Primavera); Davide Gila (’01, confermato); Giovanni Graziano (’95, confermato); Abdelaziz Madiq (’08, confermato); Cristian Velcani (’07, dalla Juniores)
Attaccanti: Edoardo Artiglia (’99, confermato); Emanuele Marra (’95, confermato); Simone Menabò (’98, dall’Arzignano Valchiampo); Jabir Naamad (’02, confermato); Alessandro Romairone (’99, dalla Pro Vercelli)
Il momento di forma
Si alza il livello per il Varese che è pronto a ricevere la più ambiziosa delle matricole. La Biellese, forte di una gloriosa tradizione, si presenterà all’Ossola con la voglia di centrare la prima vittoria esterna della stagione per dar seguito ai quattro risultati utili consecutivi. Massima attenzione per un match tutto da vivere.
ULTIME PARTITE
2. VARESE 13pt (GF 8 / GS 3)
V (2-1 vs Cairese)
V (2-1 vs Cairese)
V (0-1 vs Sestri Levante)
P (0-0 vs Chisola)
V (1-3 vs Imperia)
5. BIELLESE 8pt (GF 5 / GS 3)
V (1-0 vs NovaRomentin)
P (0-0 vs Chisola)
P (1-1 vs Cairese)
V (2-0 vs Valenzana Mado)
S (2-1 vs Lavagnese)
Matteo Carraro


























