Ha vinto il più forte. Non poteva che essere così. Tadej Pogacar, il re del ciclismo mondiale, domina la 104^ Tre Valli Varesine. Lo fa però a modo suo: tutti si aspettavano un attacco sulla salita del Montello o su quella dei Ronchi o, perché no, sul micidiale strappo delle Cinque Piante (in mattinata abbiamo presentato il circuito), ma il fenomeno sloveno, campione del Mondo ed Europeo in carica, ha sorpreso tutti attaccando… in discesa. Dopo oltre 177km di gara, all’ultimo giro, Pogacar ha allungato sulla discesa di Bobbiate, ha fatto il vuoto sul lungolago verso Gavirate e arato le ultime salite per tagliare in solitaria il traguardo di Via Sacco sommerso dall’entusiasmo di Varese. E, come abbiamo visto, che entusiasmo!

Fin dai chilometri iniziali il gruppo controlla la fuga di giornata, composta da cinque uomini: sugli attaccanti, tra cui uno strepitoso Lorenzo Milesi, rientra un brillante Egan Bernal. L’andatura cresce e già sulla salita dei Ronchi si muovono i primi nomi importanti, con Brambilla e Storer che provano a forzare, senza però trovare spazio. La corsa prosegue senza particolari scossoni lungo i sette giri del circuito corto (con il gruppone che recupera), ma è sulla prima scalata del Muro delle Cinque Piante (del giro lungo) che la corsa esplode: Bernal e Milesi restano davanti, dietro si accende la bagarre. Simmons e Del Toro (quest’ultimo alfiere di Pogacar) alzano il ritmo: il fuoriclasse sloveno non si nasconde e rilancia in prima persona portandosi nel plotone di testa. È la svolta. Il gruppo si sgrana all’ultimo passaggio in Via Sacco e sul Montello gli avversari sembrano reggere, ma Pogacar non ci sta e agisce prendendo tutti in contropiede: forcing in discesa guadagnando quei tre/quattro metri che per un fenomeno come lui sono sufficienti. A 22.5km dalla fine inizia la sua azione solitaria verso Varese per bissare il successo del 2022 (impresa ripetuta in mattinata da Elisa Longo Borghini).

Dietro un monumentale Del Toro spezza il ritmo degli inseguitori che capiscono l’antifona e alzano bandiera bianca: Pogacar spiana le Cinque Piante e i Ronchi per ripresentarsi in Via Sacco da solo tagliando il traguardo a braccia alzate e con un gran sorriso stampato sul volto. La promessa dello scorso anno fatta a Renzo Oldani è stata rispettata: l’alieno è tornato alla Tre Valli e l’ha dominata regalando uno spettacolo di livello assoluto. L’intera Varese s’inchina al re del ciclismo mondiale. Alle sue spalle, a 45′,’ il danese Whiten Philipsen regola la volata di gruppo con il francese Julien Alaphilippe che chiude terzo.

Giornata sfortunata per Alessandro Covi, costretto al ritiro nella corsa di casa dopo aver comunque contribuito alla strategia dell’UAE Team. A fine gara il Puma di Taino saluta il pubblico di Morosolo e Casciago, promettendo di tornare l’anno prossimo a caccia di un successo che ancora manca.

Matteo Carraro
Foto Giorgio Ialenti

IL PODIO

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