
Il Varese torna in campo a una settimana dal passo falso di Saluzzo contro l’Asti, una squadra che, così come i cuneesi, all’andata era riuscita a battere i biancorossi (in quella che era stata forse la peggior partita stagionale da parte di capitan Vitofrancesco e compagni). Al termine della rifinitura mattutina alle Bustecche, Roberto Floris rivive la settimana di lavoro: “Non siamo felici di come arriviamo a questo impegno: domenica scorsa dovevamo prendere il bottino pieno, anche se è difficile vincerle tutte, ma accettiamo il verdetto rocambolesco del campo. A volte alcune partite ti sfuggono di mano: nel primo tempo dovevamo essere più cattivi nel far gol, ma anche in dieci abbiamo avuto una grande reazione creando diverse occasioni segnando con Valagussa, e ognuno interpreta a proprio modo il gol annullato. Avevamo voglia di vincere, e poi abbiamo preso il gol in nove. Dovevamo comunque vincere“.
Sguardo alla classifica (-12 dal Bra, -9 virtuale): “Il Bra non ha vinto il campionato: finché la matematica mi dà speranza io continuerò a crederci, a maggior ragione perché alleno una squadra fortissima mentalmente e sul campo. Stiamo facendo un campionato importante, il Bra sta facendo qualcosa di incredibile, ma ripeto che finché la matematica non ci condannerà continueremo a spingere. Alleno una squadra troppo importante per mollare“.
Venendo dunque all’impegno con l’Asti, Floris rilancia: “Arriviamo da una sconfitta e ho bisogno di vedere quella reazione che c’era stata nel girone d’andata dopo le due sconfitte. Ai miei ragazzi chiude fame di rivalsa per tornare alla vittoria davanti ai nostri tifosi“.
Matteo Carraro