
Sembrano passati secoli da quelle lacrime in gara6 a Caldaro, l’ultima di Edo Raimondi indossando la maglia giallonera, eppure parliamo “solo” di cinque mesi fa. Un addio che non è mai stato un addio: come si fa a togliere Raimondi da Varese? O pensare a una Varese senza Raimondi? Impossibile. Ed ecco dunque che l’ex attaccante classe ’87 è subito tornato dai suoi Mastini: Edoardo Raimondi sarà l’assistente di coach Massimo Da Rin per la prossima stagione.
Un nuovo capitolo a tinte giallonere di una storia infinita. Dal bagno di folla di fine stagione alla partita d’addio con i compagni e gli amici di sempre, cui ha fatto seguito un gesto semplice e spontaneo che delinea meglio di qualsiasi altra cosa la caratura dell’uomo (ancor prima del giocatore e dell’allenatore): i proventi di quel match donati alla Polha. Quella serata sembrava destinata ad essere per parecchio tempo l’ultima apparizione pubblica di Raimondi alla Acinque Ice Arena (almeno in veste “ufficiale” dato che sarebbe comunque venuto a vedere i suoi ex compagni), e invece l’annuncio odierno della società va a stravolgere (in senso positivo) tutto quanto.
Raimondi non deve certo scoprirsi coach, lo è sempre stato, e i suoi impegni con il settore giovanile del Lugano non gli avevano comunque impedito di dare ai Mastini un gran contributo sul ghiaccio. Pertanto, ora è pronto a fare lo stesso da allenatore: non sarà solo la spalla di Da Rin, ma nel corso della prossima stagione capiterà di vederlo in primo piano sul pancone giallonero. L’head coach dei Mastini, infatti, salterà qualche partita a causa dei suoi impegni con la Nazionale Sledge (nell’imminente weekend a Torre Pellice ci sarà Matteo Malfatti sul pancone): chi meglio di Raimondi per prendere le redini della squadra? Sfida assolutamente nelle sue corde (lo ribadiamo, già coach all’interno dello spogliatoio) anche se inevitabilmente dovrà cambiare il modo di porsi e il rapporto con i suoi ex compagni.
Lunedì sera sarà bellissimo ritrovare Raimondi sul ghiaccio della Acinque Ice Arena in un’altra veste, ma quest’oggi è semplicemente l’occasione perfetta per celebrare l’immediato ritorno in giallonero di un autentico pilastro della Varese hockeistica. Ed è con il cuore colmo di gioia che il popolo dei Mastini si riunisce in un sol grido: “Bentornato, coach Edo!“.
Matteo Carraro