Una battaglia senza esclusione di colpi ha animato la 16^ giornata del campionato di serie B maschile tra Yaka Volley Malnate e Pvlcerealterra Ciriè, che si è conclusa con la vittoria degli ospiti al tie-break per 3-2 (25-19; 23-25; 25-16; 16-25; 10-15). Un match ricco di emozioni, capovolgimenti di fronte e grande intensità, che ha tenuto con il fiato sospeso il pubblico presente al PalaYaka.
Questa partita ha dimostrato quanto sia sottile il confine tra vittoria e sconfitta. Lo Yaka ha messo in campo cuore e determinazione, mostrando sprazzi di gioco spettacolare e grande compattezza di squadra. Tuttavia, nei momenti decisivi, la maggiore freddezza di Ciriè e alcuni episodi sfortunati, come l’infortunio di Gasparini, hanno fatto la differenza. È un risultato che lascia l’amaro in bocca, ma anche tanti spunti su cui lavorare per il futuro.
Altro evento che lascia molto l’amaro in bocca è il furto di oggetti personali nello spogliatoio della squadra ospite. Un evento che nulla ha a che fare con lo sport e che lascia un’ombra su una serata altrimenti intensa e combattuta solo sul campo. Nonostante questo evento spiacevole, lo spettacolo in campo è ststo di alto livello e la squadra di Malnate ha dimostrato di poter competere con le migliori e, con un pizzico di continuità in più, potrà togliersi grandi soddisfazioni nelle prossime gare.
LA PARTITA
Primo set – Lo Yaka parte subito forte, trascinato dagli attacchi di Roccatello e Rodini. Dopo un inizio equilibrato (6-6), i padroni di casa trovano il primo allungo grazie a un MONSTER BLOCK di Bilato (9-6), seguito da una serie di attacchi vincenti di Gasparini e Roccatello che costringono Ciriè al time-out (17-11). Il finale di set è un monologo Yaka, con un ace di Bilato e il punto decisivo di Roccatello che chiude sul 25-19.
Secondo set – Ciriè reagisce immediatamente nel secondo parziale, trovando continuità in attacco e sfruttando due ace consecutivi per portarsi avanti (3-5). Yaka non molla e prova a ricucire con Gasparini e Rodini (14-15), ma gli ospiti mantengono il vantaggio e si portano sul 18-22, costringendo coach Taiana a chiamare il time-out. Malnate tenta la rimonta finale (23-24), ma il mani out decisivo dei piemontesi chiude il set sul 23-25.
Terzo set – Nel terzo parziale, lo Yaka riprende in mano la gara con una prova di forza. Dopo una fase iniziale equilibrata (10-9), i padroni di casa mettono il turbo con una serie di muri e attacchi vincenti di Gasparini e Bilato. Il volley spettacolo di Regattieri accende il palazzetto (16-11), e Ciriè non riesce a reagire. Un altro MONSTER BLOCK di Bilato e l’attacco vincente di Roccatello chiudono il set sul 25-16.
Quarto set – Quando tutto sembrava in discesa per Yaka, Ciriè trova la forza di rialzarsi. L’inizio di set vede i piemontesi aggressivi a muro e precisi in attacco (7-10). Un contestato cartellino rosso a Regattieri (7-10) spezza il ritmo ai padroni di casa, che non riescono a reagire. Gli ospiti ne approfittano e allungano fino al 12-19. Nel finale, Taiana cambia quasi tutta la squadra, ma Ciriè mantiene il controllo e chiude 16-25, portando la sfida al tie-break.
Quinto set – Il quinto set inizia male per lo Yaka, che subisce tre muri consecutivi e va subito sotto (0-3). Gasparini prova a riaprire il match con un ace e una diagonale vincente (6-7), ma al cambio campo Ciriè allunga ancora (7-10). Un MONSTER BLOCK di Bilato riaccende le speranze di Malnate (9-10), ma nel momento clou arriva l’infortunio di Gasparini, che spegne le speranze dei nerofucsia. Gli ospiti ne approfittano e chiudono la contesa con un attacco in parallela (10-15).
IL TABELLINO
YAKA VOLLEY – PVLCEREALTERRA CIRIÈ 2-3 (25-19; 23-25; 25-16; 16-25; 10-15)
Yaka Volley Malnate: Santarcangelo, Roccatello, Rodini, Pierobon, Regattieri, Bollini, Giambiasi (L), Daverio, T. Segalini (L), Croci, Gasparini, De Rosa, Bilato, F. Segalini. Allenatore: Taiana, 2° Vera.
Pvlcerealterra Ciriè: Amouah Miezan, Benvegna, Bergoli, Corino, Gasperi, Girotto, Leiduan, Macciotta, Miglietta, Peroglio, Petrone, Sancio, Scita, Valente. Allenatore: Nome, 2° Nome.
Matteo Carcano
