Sampdoria-Varese. Serve altro per presentare questa gara? Dal punto di vista delle motivazioni decisamente no visto che si gioca a Marassi, in uno dei templi del grande calcio. 

E, per l'occasione, grande massa di tifosi varesini al seguito: dalle ultime notizie a riguardo si pensa a un migliaio di cuori biancorossi pronti a partire verso Genova. Ma Rolando Maran è serio e, nella conferenza stampa di presentazione, apre con un pensiero rivolto a Cristiano Sole grande tifoso e amico del Varese che domani a Genova non ci sarà. E' nel suo letto di ospedale a lottare, affiancato da tutta la sua famiglia: “Credo che il nostro primo pensiero debba andare a lui e ai suoi cari che gli stanno attorno, dobbiamo giocare anche per lui”. 

FORMAZIONE – Gesto di grande umanità per il tecnico trentino che poi svela di avere già ben chiara la formazione da schierare domani pomeriggio, ma non svela nulla. E allora proviamo ad ipotizzarla: Bressan in porta, difesa con Troest e Terlizzi centrali, Pucino a destra e Grillo a sinistra. In mezzo al campo Corti e Kurtic con Zecchin, favorito su Carrozza, e e Nadarevic a mettere le ali allo scacchiere del Varese. Tandem d'attacco composto da Martinetti e Neto Pereira che sono in vantaggio su De Luca e Cellini. Maran, poi, è quasi sicuro che Beppe Iachini schiererà i suoi con un nuovo 3-5-2: “Credo che giocheranno così. Con questo modulo anche i nostri difensori dovranno correre di più, ma noi andremo la carichi e convinti di poter fare bene, a prescindere da come si disporranno loro. Abbiamo i nostri criteri da seguire che sono dei giusti e corretti adattamenti alle situazioni specifiche di gioco”. 

E l'impatto Marassi? “Entriamo la dentro con tanti stimoli, sappiamo che dovremo fare fatica, ma lo spirito di sacrificio, se supportato dalle nostre qualità, ci può permettere di fare risultato. Uno stadio così sicuramente aiuta nell'approccio alla gara, sotto questo punto di vista può essere più semplice”. Come detto, saranno in tanti i tifosi biancorossi sugli spalti del Ferraris: “Questo deve essere un vanto, a 360°, per noi se siamo riusciti a far muovere così tanta gente e per l'ambiente che deve essere orgoglioso. E indubbiamente ci daranno una grande mano domani”. 

I buoni propositi ci sono tutti, ora la parola spetta al campo. Lasciare il segno anche a Marassi sarebbe il viatico migliore per iniziare al meglio questo nuovo anno. Forza Varese.

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