I risultati negativi in campo, la classifica che spaventa, la situazione societaria che fa ancora più paura. I tifosi del Varese sono preoccupati e terrorizzati all’idea che la squadra possa retrocedere o peggio ancora non avere un futuro societario. Nicola Laurenza si è dimesso da presidente e amministratore delegato, ma è ancora propietario dell’83 per cento delle quote.

“Speriamo prima di tutto di salvarci. Il sindaco si è interessato e speriamo che le istituzioni trovino la soluzione migliore – dice Livio Saccanti, presidente del club Passione Biancorossa –. Se è quella di fallire e ripartire come il Bari, benvenga. L’importante è non sparire. Personalmente sono dispiaciuto per Laurenza che da alcuni è stato addirittura paragonato ai Turri e a Tacconi. Secondo me non è concepibile perché lui ce l’ha messa tutta investendo anche i suoi risparmi personali e quelli della sua famiglia. Ero presente al suo addio ed è stato come un funerle e non è giusto attaccarlo anche perché i debiti che ha il Varese sono per la maggior parte della gestione precedente, quella di Rosati. La gente ha parlato delle promesse fatte da Laurenza in piazza davanti a duemila persone, ma quei duemila dove sono? Allo stadio se ne sono visti cento, per non parlare delle trasferte. Laurenza avrà le sue colpe e avrà commesso i suoi sbagli, ma non è stato aiutato da nessuno. Quale presidente ti risponde al telefono se lo chiami? Partecipa alle serata ai club? Nessuno lo fa. Almeno in questo va apprezzato. Ci ha provato, non ci è riuscito, ma almeno ha tentato”.

Un parere diverso quello di Enzo Rosa, storico tifoso biancorosso: “Laurenza non mi è piaciuto perché ha abbandonato il carro in questo modo e ha approfittato dei cori dei tifosi usandoli come scusa. Quella di sabato non è stata una vera e propria contestazione, ma si è trattato di cori legittimi.  Ringrazio il presidente per ciò che ha provato a fare, ma nel calcio serve organizzazione. Se non hai un’idea chiara di quello che vuoi fare arrivi poco lontano. Non si può andare avanti con un Varese improvvisato e non si può vivere alla giornata, serve programmazione. Anche per questo i giocatori poi scelgono di non venire a Varese”. Rosa è fiducioso sul futuro: “La società non fallirà. C’è chi è pronto a raccogliere l’eredità di Laurenza e speriamo che l’aria cambierà presto. La cosa più importante è mantenere la categoria”.

Infine è questo il pensiero della Curva Nord, pubblicato sul blog ufficiale “Orgoglio Varesino”, in merito a tutta la vicenda: “Siamo a poco più di meta’ campionato, penultimi in classifica, un mercato di riparazione incredibilmente chiuso (fino ad ora…) senza l’acquisto di un attaccante, milioni di euro di debiti della societa’ da un giorno senza il presidente ma che rimane il proprietario, voci che giungono dal Comune dicono di imprenditori del territorio pronti ad aiutare il Varese e una barca che naviga a vista (probabilmente gia’ da un bel po’…). Il quadro non e’ certamente roseo, anzi, parliamoci chiaro, quali imprenditori sarebbero pronti ad accollarsi le sorti del Varese oggi, i queste condizioni ? Probabilmente nessuno. L’unica e vera speranza e’ quella di salvarsi sul campo, con questa squadra, con magari l’innesto di una punta e tirare fino a fine stagione dove pero’ si dovra’ trovare tutto il denaro necessario per eventualmente proseguire, ma intanto si saranno guadagnati mesi e il diritto agli introiti legati alle televisioni, non poco per chi volesse “buttarsi” in questa avventura. Inutile ora parlare di futuro quando tutto è ancora in gioco, tutti sappiamo che le sorti del Varese sono legate ai risultati del campo, una retrocessione vorrebbe dire molto probabilmente il tracollo, la soluzione del fallimento pare improponibile, sia per i tempi sia perché non esiste forse la volonta’ di seguire questa strada. Ora attendiamo, con la speranza che si trovi una soluzione praticabile in fretta tenendo però sempre gli occhi aperti, il mondo del calcio, specialmente a livello societario e’ in continuo mutamento, con nuovi meccanismi che portano a far girare un sacco di denaro e un sacco di gentaglia, qui sotto vi lascio un articolo trovato per una pura curiosita’ in queste ore dove gli avvoltoi cominciano a darsi le sportellate per arrivare per prima al momento giusto e nel posto giusto”.

Elisa Cascioli