Ritorno al Campus per la Robur esattamente dopo 20 giorni dall’ultima gara casalinga, caratterizzati da due sconfitte pesanti, per quanto prevedibili, a Siena e Cecina. L’ospite di oggi, la Gessi Valsesia, veleggia in classifica proprio dietro le due toscane e si presenta in via Pirandello con l’intenzione di mettere ancora punti tra lei e le pretendenti ad un posto playoff. Tassativo per la Robur ritrovare la via del successo che manca ormai da quel di Livorno un mese fa e per farlo c’è bisogno di ritrovare l’uomo guida Matteucci, assente nelle ultime due uscite.
L’inizio è molto più che promettente: un tentativo di alley-oop proprio di Matteucci si trasforma in tripla ed è il canestro che da il là ad un devastante 12-2 in poco più di 120” per gli uomini di Passera. Dopo lo choc iniziale, Borgosesia comincia pian piano a riprendersi, affidandosi soprattutto alle iniziative personali di Hidalgo, ma ciò non toglie il pallino del gioco dalle mani della Robur, che trova canestri da Filippo Rovera e intimidazione difensiva da Lenotti, che dopo le 5 stoppate dell’andata deve evidentemente avere un conto aperto con i piemontesi. Un dardo sulla sirena di Bolzonella chiude i primi 10′ di gioco sul 27-18 Robur.
L’equilibrio che determina l’andamento della gara denota come le due squadre sostanzialmente si equivalgano, ma è il parziale iniziale a far pendere l’ago della bilancia a favore dei padroni di casa, 41-27 al 15′ con Castelletta e Chirio principali realizzatori. Passera dà ampio spazio alle rotazioni, sfruttando la ritrovata condizione fisica eccellente dei suoi. Gli animi si riscaldano a causa delle scintille tra Matteucci e Laudoni, con anche un negativo show da parte di coach Pansa. Un tiro dalla media di Castelletta al suono della sirena sigla il massimo vantaggio per la Robur sul +21, 52-31, con Filippo Rovera assoluto protagonista a quota 15 punti già all’intervallo.
Sembra finalmente di rivedere la splendida Robur di inizio anno, un’orchestra che suona uno spartito in cui l’apporto di tutti gli strumenti è fondamentale: nei primi 5 canestri del secondo tempo va a segno tutto il quintetto gialloblu mentre in casa Gessi l’unico a portare la propria mattonella è Laudoni. Le alte percentuali varesine spengono le ultime velleità di rimonta ospite: un libero di Lenotti ampia a 30 il divario tra le due compagini, 70-40 al 27′. Non sapendo più che pesci pigliare in termine tattico, i piemontesi lasciano a briglie sciolte i proprio nervi tesi, cercando più volte lo scontro fisico con falli abbastanza duri, ma gli uomini di Passera sono bravi a non cascarci e non perdono tempo ad aumentare il vantaggio, che col terzo canestro della serata alla fine del quarto, stavolta di Santambrogio dai 6.75, arriva ai 40 punti, 84-44.
L’ultimo quarto è pura amministrazione e serve a dare qualche minuto anche a Moalli e Innocenti. Ritrova il sorriso la Robur e questo era l’aspetto più importante alla vigilia della gara; oltre a questo, il ritorno a pieno ritmo di Matteucci e una condizione fisica generale finalmente positiva non può che essere un’iniezione di fiducia per i gialloblu in vista della delicata trasferta di Pavia, antipasto di un periodo di 3 settimane di “riposo” che serviranno alla Coelsanus per prepararsi al meglio per il derby casalingo con Sangiorgio il 28 marzo.

Coelsanus Varese – Gessi Borgosesia 104-60 (27-18, 52-31, 84-44)
Coelsanus:
Moalli 3 (1/1 da 3), Bolzonella 26 (5/8, 5/6), Piccoli 10 (2/2, 1/3), Castelletta 8 (4/7, 0/1), Rovera F. 17 (5/7, 2/7), Santambrogio 10 (2/4, 2/4), Matteucci 21 (2/2, 4/5), Lenotti 1 (0/1), Rovera M. 6 (3/3), Innocenti 2 (1/1). All. Passera.
Borgosesia: Berardi 6 (2/2 da 3), Quartuccio 2 (1/2, 0/3), Chirio 8 (4/5, 0/3), Hidalgo 12 (5/11, 0/1), Laudoni 10 (2/5, 1/3), Paolin 3 (1/4), Gatti 4 (2/3, 0/3), Sacchettini 8 (3/5), Meacci 3 (0/1, 1/1), Santarossa 4 (2/4, 0/2). All. Pansa.

Matteo Gallo

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