SACCONAGO (BUSTO ARSIZIO) – Dopo due settimane di stop forzato si torna, finalmente, sul terreno di gioco per far si che sia ancora una volta il calcio giocato a parlare. In questo 22° turno una delle sfide più attese è, senza ombra di dubbio, Cas – Gorla Maggiore, ovvero quinta contro prima, seppur sono solo due le lunghezze che dividono le squadre. La violente pioggia battutasi ieri su Busto Arsizio non può che regalare un campo difficile, pronto a condizionare il bel gioco, ma la posta in palio è troppo alta perché le due squadre si “tirino indietro”. Ci si aspetta, quindi, una battaglia di novanta minuti.
PRIMO TEMPO – E’ Gorla che prova da subito a fare la partita tant’è che dopo 8’ minuti va in vantaggio con Lorenti, approfittando di un ottimo scambio Gjoka – Ippolito, ma il direttore di gara annulla per un fuorigioco dubbio. Al 11’ è coraggioso dalla distanza Cremona, che prova di prima intenzione con il sinistro, ma non trova la porta. Ancora i biancorossi più vivi, ed è ancora Cremona a cercare gloria con una conclusione dalla distanza, bravissimo Masotto ad allungarsi e mandare in angolo. I padroni di casa si scuotono al 18’ con Azimonti, rapido a raccogliere un assist più che invitante di Colace e a calciare al volo, pronta la risposta di Castiglioni A. Gli estremi difensori continuano a prendersi la scena, stavolta torna sugli scudi il numero uno di casa che con un colpo di reni strepitoso dice no al tentativo a botta sicura di Gjoka dai sedici metri. Il terreno rende davvero difficle costruire e non scivolare, ma sono certamente gli uomini di Colombo i più propensi a creare. Al 34’ arriva però l’episodio che potrebbe cambiare il match: Ranieri commette fallo da ultimo uomo su Colace, già in caduta, impedendogli di andare a rete: il direttore di gara non ha dubbi e gli mostra il cartellino rosso. Sulla punizione seguente Castiglioni blocca in due tempi il tentativo secco di Del Vecchio. Gorla non ci sta e non intende arretrare o chiudersi per sopperire all’inferiorità numerica, cerca così di gestire e correre con intelligenza. Capitan Ippolito al 42’ si destreggia in mezzo a tre fuori area, poi con il destro va alla ricerca del palo lontano, ma la sfera finisce a lato. Nessun altro brivido e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
SECONDO TEMPO – Si riparte senza cambi né da una parte né dall’altra, vedremo se il Cas farà prevalere l’uomo in più o se Gorla tirerà fuori l’orgoglio. A rendersi pericolosa per prima, ancora una volta, la squadra ospite con una perfetta manovra corale conclusa malamente da Lorenti da posizione invitante. Chance d’oro per il Cas con una punizione dal limite ma è poco più di un passaggio il destro di Iorfida. Ritmi lenti, la gara non decolla e ci si affida ai singoli, Da un lato Ippolito, che prova ad inventare, dall’altro Colace che potrebbe sbloccare l’incontro al 14’ ma davanti al numero uno biancorosso calcia incredibilmente alto. Con il passare dei minuti il terreno peggiora e rendersi effettivamente pericolosi, risulta sempre più complicato. Gli animi si scaldano un po’, a farne le spese un dirigente del Gorla Maggiore. Ci si affida ai calci da fermo, ma si concludono tutti con un nulla di fatto, il tempo scorre e la gara non si sblocca. Al 35’ succede quello che non ti aspetti: fallo in area di De Simone che rimedia il giallo e causa il rigore, si anima Castiglioni A. che non le manda a dire all’arbitro e finisce sotto la doccia. Entra il numero dodici, intuisce il tiro di Colace ma non basta e il Cas passa in vantaggio. Gorla prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, ma in nove sembra davvero impossibile acciuffare il pareggio. E quando arriva il triplice fischio del direttore di gara, il desiderio di un pareggio che sul piano del gioco sarebbe sttao corretto, si spegne. Il Cas frena, anche stavolta, la capolista.
I migliori in campo
Colace – Amici dello Sport 6: non la sua miglior partita, ma ha la freddezza di trasformare il rigore che vale tre punti pesantissimi.
Favaretto – Gorla Maggiore 7: la costanza è il suo miglior pregio e per 90 minuti, in tutte le situazioni, non si tira mai indietro. Tenace.
I commenti
Grassi (Amici dello sport): “Oggi purtroppo è stata una non partita ed è un peccato fra due squadre di questo livello che sanno giocare a calcio. Sicuramente i nostri dirigenti hanno fatto tutto il possibile per rendere il campo in condizioni giocabili, ma è ovvio che non fosse in buone condizioni. Veniamo da un lungo periodo di risultati positivi, questa sosta ci ha tolto un po’ di brillantezza e si è visto. La gara alla fine l’ha decisa un episodio, ed oggi abbiamo avuto anche un po’ di fortuna dalla nostra parte”.
Colombo (Gorla Maggiore): “Cosa posso dire ai miei ragazzi? Hanno dato tutto, abbiamo creato, siamo stati superiori in undici contro undici, in dieci contro undici, solo con la doppia inferiorità sono riusciti a farci gol. E’ veramente un peccato perché quest’anno è la seconda volta che un arbitro condiziona il match in questo modo”.
IL TABELLINO
Amici dello Sport – Gorla Maggiore 1 – 0 (0-0)
Amici dello Sport: Masotto, Saleri, Monticelli, Colombo, Iorfida, Azimonti, Raimondi (30’ st Borsai D.), Battagion, Colace, Del Vecchio, Galli (37’ st Martin). A disposizione: Ferni, Borsani A., Armiraglio, Crespi, Castiglioni. Allenatore: Grassi.
Gorla Maggiore: Castiglioni A., Favaretto, De Simone, Mazzon, Vallini, Ranieri, Cremona (40’ st Barbetta), Premoli (35’ st Fasciano), Lorenti (25’ st Gallo), Gjoka, Ippolito. A disposizione: Castiglioni F. Esposito, Bogni, Lenosti. Allenatore: Colombo.
Arbitro: Coglie di Gallarate.
Marcatori: st: 36’ Colace rig. (C),
Note: terreno in brutte condizioni, giornata soleggiata, spettatori 80 circa. Espulsi: Castiglioni A. (G), (Ranieri S. (G). Ammoniti: Mazzon (G), Galli (C), De Simone (G), Azimonti (C), Monticelli (C).
Inviata Mariella Lamonica
Valceresio-Brebbia rinviata per campo impraticabile
A causa della neve, per la terza domenica di fila Valceresio e Brebbia non sono potute scendere in campo. Ad Arcisate stamane il terreno di gioco era totalmente imbiancato, per questo la società di casa si è mossa subito per chiedere il rinvio. Le due squadre non si sono nemmeno dovute presentare al campo. «Sono arrabbiato perché mi fa male non poter giocare, ma la colpa non è di nessuno – lo sfogo di Claudio Casaroli, tecnico della Valceresio -. Viste le condizioni del terreno, il rinvio era inevitabile. Abbiamo pensato prima di tutto all’incolumità dei giocatori senza dimenticare che se si fosse giocato avremo letteralmente distrutto il nostro campo».
«Forse la decisione è stata troppo repentina – dice Simone Ferraro, capitano del Brebbia -; in tarda mattinata è uscito il sole e magari avrebbe dovuto decidere l’arbitro. Venivamo da un buon periodo e purtroppo questi rinvii non ci hanno permesso di dare continuità». Date ipotetiche di recupero? Giovedì 9 aprile.
Elisa Cascioli
Le altre partite
Leggiuno-Borsanese 4-1 (3-0)
Leggiuno: Borghese, Gemmo (dal 34’ st Rossano), Sculati, Fedele, Foglia, De Brasi, Maggioni (dal 28’ st Colombo), Palatrasio, Anapetra (dal 25’ st Biazzi), Reggiori, Aniero. A disposizione: Buindo, Di Mauro, Daiense, Crosta. Allenatore: Bittoni.
Borsanese: Fodde, Brogioli (dal 22’ st Frattini), Tomanin, Fusetti, Colombo, Banfi, Capitale, Candiani, Bottini (dal 35’ st Castellotti), Codespoti (dal 33’ st Locarno), Tallarida. A disposizione: Borriero, Stallone, Giavini, Colombo. Allenatore: Bellotta.
Arbitro: Sig. Alessandro Sassi di Legnano.
Marcatori: pt: 8’ su rig. 40’ Maggioni (L e 43’ Anapetra (L), st: 10’ Agnero (L), 40’ Locarno (B).
Note – Espulsioni: al 25’ st Banfi (B).
Partita a senso unico con i padroni di casa che sbloccano subito il risultato con Anapetra che all’8’ toccato sul piede di appoggio si procura il calcio di rigore, con il quale batterà Fodde. Al 20’ Fodde nega la gioia a Reggiore. La partita si chiude formalmente tra il 40’ e il 43’ della prima frazione, quando i padroni di casa piazzano un micidiale uno-due con Maggioni e Anapetra. Nella ripresa è ancora Leggiuno. Al 10 tiro all’incrocio di Agnero e pallone in fondo al sacco. Al 25’ arriva l’espulsione di Banfi per gli ospiti. Il Leggiuno, però, smette di giocare e il giovane Locarno entrato da poco ottiene la soddisfazione personale siglando il gol della bandiera per i suoi.
Ispra Angera- Aurora 0–3 (0–2)
Ispra Angera: Pedron, Nangeroni, Paracchini, Bardelli, Lenzi, Soave (dal 20’ st Camatta), Volorio, Cunati (dal 5’ st Barile), Francocci, Corrado, Sartorio. A disposizione: Altini, Pomi, Belloni, Soccini, Martin. Allenatore: Sergio.
Aurora: Pansera, Carnelli, Bortignon, Gilardengo (dal 35’ st Terrini), Pitesa, Peverelli, Rinaldi, Zucchetti, Biondini (dal 23’ st Cobalud), Marchi (dal 30’ st Nesci), Sirotich. A disposizione: Colonia, Raimondi, Losa, Nesci. Allenatore: Senziani.
Arbitro: Sig. Roberto Pozzi di Varese.
Marcatori: pt: 20’ Gilardengo (A), 34’ Marchi (A); st: 30’ Coblaud (A).
Campo pensante e palla che corre lentamente. Primo tempo equilibrato, con l’Aurora che gioca con un libero staccato dietro e due difensori centrali per contenere i temibili avanti dell’Ispra Angera. I padroni di casa partono bene, ma gli ospiti contengono e si dimostrano estremamente cinici sotto porta capitalizzando al meglio le poche occasioni create. Il vantaggio arriva al 20’ con Gilardengo che sfrutta al meglio uno schema su calcio d’angolo battuto da Marchi. Il raddoppio è opera dello stesso Marchi che al volo incrocia sul secondo palo un traversone dalla destra. La terza rete giunge nel secondo tempo a termine di un bel fraseggio Rinaldi e Pipesa con palla a Coblaud che accelera e in diagonale batte Pedron per la terza volta. In mezzo, pochi rischi per Pansera ,che se la cava con alcune parate di ordinaria amministrazione.
Rasa-Insubria 4-1 (2-0)
Rasa: Valaderio, Mariano (dal 30’ st Giardino), Alfonsi, Piazzi (dal 25’ st Marchesi), Norese, Guzzi, Basaglia, Nidzie, Pascazio (dal 25’ st Bosetti), Nicora, Masciocchi. A disposizione: Gritti, Agosti, Bignardi, Puscasu. Allenatore: Ligato.
Insubria: Giubilini, Di Bari (dal 4’ st Pascale), Basso (dal 28’ st Figliolia), Vanoli, Cosenza, Pagani, Napolitano (dal 19’ st Ventura), Capriolo, Cerutti, Scaglia, Landi. A disposizione: Diaz, Husci, Orlando, Milicia. Allenatore: Volpi.
Arbitro: Sig. Niccolò Grassi di Lecco.
Marcatori: pt: 20’ Ndizie, 35’ Masciocchi; st: 7’ Pascazio, 30’ Nicora, 38’ Landi (I).
Rasa meglio a centrocampo fin dalle prime battute. L’equilibrio è rotto al 20’ Ndize che sfrutta al meglio una sponda di Pascazio, si invola in contropiede e la mette in rete dopo aver superato anche il portiere. Stessa azione per il raddoppio rasino, ma questa volta è Masciocchi a volare in contropiede e battere di precisione Giubilini in uscita. L’Insubria annaspa e la partita diventa un monologo della Rasa. Al 7’ della ripresa arriva la terza marcatura a opera di Pascazio che di forza batte Giubilini. Alla mezz’ora i padroni di casa calano il poker con Nicora su punizione dal limite. Prima del triplice fischio è Landi dal limite dell’area a sorprendere Valaderio per il gol della bandiera.
Arsaghese-Viggiù 4-0 (1-0)
Arsaghese: Galizia, Ghirardello (dal 10’ st Scala), Franceschi, Placchi, Nebuli, Mai, Zaro (dal 25’ st Blanco), Rizzuto M., Fontana M. (dal 30’ st Putignano), Ferrario, Fontana C.. A disposizione: Mazzuchelli, Castoldi, D’Anna, Zaro A.. Allenatore: Rizzuto P.
Viggiù: Essis, Marangoni, Mezzanotte, Cecconet, Molinari, Caverzasio L., Arena (dal 20’ st Ambrosoli), Puka, Antignani, Brancato, Ciani (dal 8’ st Dragovoja). A disposizione: Sandrinelli, Veronio, Vesia, Fratija, Gergji. Allenatore: Criscimanni.
Arbitro: Sig. Luca Codari di Legnano.
Marcatori: pt: al 25’ su rig. Zaro; st: 22’ Franceschi, 30’ Ferrario, 35’ Rizzuto M.
Primo tempo equilibrato con poche occasioni. Una verticalizzazione innesca Zaro che viene steso in area. Per il Sig. Codari è rigore, che lo stesso Zaro trasforma. Timida la reazione del Viggiù, pericoloso unicamente con una punizione di Caverzasio che Galizia toglie dall’incrocio. Nella ripresa, su un campo molto pesante, esce la maggior freschezza atletica dei padroni di casa che dilagano. Al 22’ Francheschi mette in rete al volo un cross dalla sinistra di Rizzuto. Passano 8’ e Ferrario saltato il diretto avversario batte Essis per la terza volta con un destro a incrociare. Infine, un’azione personale di Blanco è fermata fallosamente in area, ma l’arbitro concede la regola del vantaggio e Rizzuto insacca da due passi la quarta marcatura per i suoi.
Antoniana- Morazzone 2-0 (1-0)
Antoniana: Pisan, Donati, Corradore, Cancian, Lamperti, Pastanella, Mastromarino (dal 15’ st Gorletta), El Harouchi, Ranieri, Crea (dal 20’ st Candotti), Turconi. A disposizione: Portioli, Cavelli, Vendemmiati, Vacirca, Carullo. Allenatore: Dall’Orso.
Morazzone: La Sala, Bogdan, Cattin, Suman, Sacco, Mazzotta, Caon (dal 17’ Bonanata), Touili, Milano, Federico (dal 23’ st Zanotti), Sartori (dal 30’ st Airoldi). A disposizione: Brusa, Compri, Milano, Da Pos. Allenatore: Dallo.
Arbitro: Sig. Gianluca Mondella di Seregno.
Marcatori: pt: al 25’ Turconi; st: al 30’ Ranieri.
La partita la fa l’Antoniana e legittima la vittoria anche con due pali – uno con Cancian e l’altro con Ranieiri -, contro un Morazzone che, comunque, ha dimostrato di meritare la posizione di vertice in classifica. Il vantaggio per i padroni di casa matura al 25’ con Turconi che approfitta di una disattenzione della difesa di casa e mette in rete dalla corta distanza. Nella ripresa l’Antoniana continua a produrre bel gioco e a tenere il campo e il gol del raddoppio n’è la logica conseguenza. A metterla dentro questa volta è Ranieri che conclude in rete una pregevole azione corale.
In redazione Marco Gasparotto