Mai come quest’anno il Rally Internazionale dei Laghi è pronto a vivere una sfida di altissimo livello: la doppia validità attribuita alla gara (sia Campionato assoluto Svizzero che Trofeo Rally Nazionale) ha sicuramente moltiplicato gli interessi verso un rally di per sé già molto ambìto vista la sempre nutrita presenza di piloti locali; la validità, inoltre, per i trofei monomarca di casa Renault e Peugeot ha confermato l’interesse delle filiali italiane delle principali case automobilistiche d’oltralpe.
Dopo aver vinto le edizioni del 2010, 2013 e 2014, si ripropone con le solite motivazioni di successo il besnatese Giuseppe Freguglia, favorito d’obbligo della vigilia: sempre con Marco Vozzo, il pilota dell’A-Style Team ha più di tutti il vantaggio di conoscere la vettura e di sapere come meglio interpretarla lungo le numerose asperità che la gara presenta. Non sarà però l’unico al via con una Regional Rally Car, le vetture turbo 4×4 da 280 cavalli: il lavenese Filippo Pensotti, vincitore nel 2009, ha optato per la Citroen Ds3 per provare a riprendersi lo scettro che gli manca ormai da sei anni. Chi il rally non lo ha mai vinto è il bustocco Simone Miele che come Freguglia, si schiererà ai nastri di partenza con una Ford Fiesta Rrc 1600, stessa vettura con cui l’elvetico Stefano Mella affronterà la corsa varesina e tutto il Campionato Svizzero insieme al luinese Mometti. Numerose presenze anche nelle classi R5 e S2000 dove il malnatese Giò Dipalma (Fiesta R5), il valtellinese Marco Gianesini (Citroen Ds3 R5), ed il lariano Baccega (Fiesta R5) incroceranno le armi con i locali Maran e Ripoli ed il comasco Roncoroni (tutti su Peugeot 207 S2000). Anche nelle due ruote motrici si preannuncia battaglia tra gli interpreti della classe S1600 – su tutti Barsanofio Re, Matteo Bosetti e Ivan Cominelli– ed R3C dove figurano i veloci Alessandro Marchetti, fresco vincitore del trofeo Renault di zona, Maurizio Guzzi.

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