Vincenzo Melillo 6: Un’uscita a trifole e una manciata di solide respinte. Parsimonioso
Davide Guglielmotti 5: L’attrazione fatale con rossi e penalty comincia a diventare un vizio. Rigoroso
Fabio Lamorte 6: In crescita grazie al rodaggio prolungato. Stabilizzatore (dall’87’ Giovanni Zaro s.v.: Si smazza 70 metri dalla panca per festeggiare il gol vittoria. Poi la solita comparsata sulla sirena. Appassionato)
Andrea Pisani 6,5: Il Piso chiude i varchi e trova anche il tempo per fare lo shampoo a Giorno. Feroce
Marco Taino 6,5: Il Barba sforna un paio di diagonali con i baffi. Dotato
Matteo Arati 6,5: Ordine e cadenze da mezzala di razza. Misurato
Giampaolo Calzi 6,5: Gioca infiltrato come non ci fosse un domani. E’ tornato lo Zio Giampa. Ruggente
Francesco Giorno 6,5: Prima fa smoccolare supporter e compagni. Poi illumina la scena. Pungolato
Roberto Candido 6,5: Ha poca birra. Ma la spilla tutta con successo. Avvolgente (dal 77′ Nicolas Bovi s.v.: Il mister gli preferisce Giorno. Lui manda giù e fa il suo quando è chiamato in causa. Avvicendato)
Matteo Serafini 7,5: Libidine. Anzi, doppia libidine. No, doppia libidine coi fiocchi. Sciccoso
Allan Baclet 5,5: Ha licenza di incidere. Ma non la sfrutta. Irregolare (dal 67′ Francesco Casolla 6: Inziga la difesa martesana con insospettabile energia. Elettrico)

Allenatore: Marcello Montanari 7: Calma e gesso cominciano a pagare dividendi. Lungimirante
Arbitro: Luigi Rossi di Rovigo (Mangino / Fabbro) 6: 2/3 di rigori, 1/3 di rossi, gialli quanto basta. Mescolate con cura e il cocktail arbitrale è servito. Agitato

Giovanni Castiglioni

LA PARTITA – LA SALA STAMPA