Sembrava potesse essere il weekend delle sorprese, il sabato dei grandi eventi invece tutto si è dissolto in due schiaccianti sconfitte.

“Non c’è storia” per la maschile di Havlicek a Trieste che torna a casa k.o. con un risultato “quasi inspiegabile” di 31-23. Settimana scorsa al PalaTacca il match tiratissimo che ha visto un Cassano in vantaggio per 60 minuti, tranne che per un frangente, si era concluso 25-24. Scarto di una rete. Ieri sera il risultato non lascia giustificazioni, 8 reti di scarto che pesano e sono onestamente troppe. Soprattutto alla luce del fatto che a 6 minuti dalla fine del primo tempo la partita era in mano ai cassanesi per 6-12, grazie a un Corazzin tra i pali, invalicabile. Poi il buio totale. Trieste recupera 5 reti e il primo tempo si chiude 12-13, ma pur sempre per gli amaranto. Ad inizio secondo tempo fanno presto i padroni di casa a passare in vantaggio 16-14 al 35′. Cassano non si riprenderà più, come se la partita a fine primo tempo fosse già compromessa, finita, del Trieste. Questa si chiama mentalità! Ma di cosa avranno parlato in spogliatoio all’intervallo?
A 42′ il risultato è sul +5 per Trieste, 20-15, poi ancora peggio per i bianco amaranto come se avessero perso tutti i poteri magici, 23-16 a 46′. Tutta questione di mentalità. A 50′ 23-17 e poi finisce, senza recupero, sul 31-23.

C’è da soffermarsi sul black out cassanese che potrebbe starci per 5/10 minuti, è già successo altre volte. Ma in questo caso si era già deciso che a fine primo tempo la partita fosse finita, sul 12-13 per Cassano. Cose da pazzi. Questa non è la mentalità della squadra che conoscono tutti a Cassano.

Ora l’unico commento è dare merito a questi ragazzi che nel giro di un pomeriggio di sono fatti 5 ore di viaggio, una partita fondamentale e un viaggio di altrettante ore di ritorno. Questo non giustifica la pesante sconfitta.

La volontà individuale e di gruppo  della squadra è fuori discussione perchè evidente, palese, palpabile. Per raggiungere qualcosa di più, per brillare tra le stelle, c’è bisogno che tutto e tutti siano in completa sinergia: il primo punto dovrebbe essere di totale fiducia nei confronti di questi ragazzi senza accontentarsi. Porre nuovi obiettivi e non campare sul “quello che arriva è un di più”. I play off dovrebbero essere solo il primo di un obiettivo, questa squadra può fare molto di più. Le semifinali scudetto non sono inarrivabili e la partita in trasferta a Trieste non era impossibile.
I giochi non sono chiusi. Cassano può puntare ancora al secondo posto, mancano ancora due partite: la prima mercoledì 1 aprile, ore 19.00, in trasferta contro Bolzano in diretta tv su Rai Sport, l’ultima l’11 aprile al Tacca contro Pressano.

La classifica: Bolzano 21 punti, Trieste 9 punti, Cassano 6 punti, Pressano 6 punti.

Trieste – Cassano Magnago 31-23 (p.t. 12-13)
Trieste: Zaro, Radojkovic 7, Oveglia 4, Dapiran 5, Anici 4, Pernic 2, Cunjak 2, Bellomo 3, Campagnolo, Di Nardo, Carpanese, Dovgan, Leone, Visintin 4. All: Giorgio Oveglia
Cassano Magnago: Ilic, Scisci 3, Brakocevic 6, Havlicek, Moretti 2, Corazzin, Zorz, Di Vincenzo 1, La Mendola 3, Venturi 4, Montesano 3, Marzocchini, Gregori 1, Decio. All: Robert Havlicek
Arbitri: Iaconello – Iaconello

La femminile torna a casa con una schiacciante sconfitta dalla trasferta a Conversano per 41-25. Anche qui fanno impressione i numeri, 16 reti di scarto sono tante, troppe. Un fine primo tempo che comunque dà speranza di recupero, sul 18-13, al ribaltone del secondo tempo, con 23 reti messe a segno dalle pugliesi.

Indeco Conversano – Cassano Magnago 41-25 (p.t. 18-13)
Indeco Conversano: Babbo 5, Mastroscianni 1, Albertini 2, Barani 6, Chiarappa, Di Pietro 2, Ganga 10, Giona, Lopriore 2, Madella 5, Minoia, Piffer, Rotondo 5, Ceklic 3. All: Suada Sejmneovic
Cassano Magnago: Bongiovanni 2, Dalla Costa 6, Del Balzo 2, Oliveri 4, Clerici, Losio, Meneghin, Bagnaschi 2, Parini, Cobianchi 4, Cozzi 2, Avramova 2, Barbosu 1. All: Dora Czigany
Arbitri: Cardone – Cardone