La Cimberio Handicap Sport torna in campo a tre settimane dalla qualificazione alla fase finale di Eurolega 3 (la final eight si disputerà dal 24 al 26 aprile in Olanda) e intende giocare tutte le proprie chance nella final four di Coppa Italia in programma a Roma nel prossimo weekend.
Il calendario della manifestazione, che vedrà in scena le prime due squadre classificate di ciascun girone del campionato (UnipolSai Braintea 84 Cantù e Cimberio Handicap Sport Varese per il girone A, Santa Lucia Roma e Banco Sardegna Porto Torres per il girone B), prevede domani alle ore 17 la prima sfida tra Cantù e Porto Torres; a seguire, alle ore 19, la seconda semifinale tra Roma e Varese.
Domenica mattina le due perdenti del giorno precedente si sfideranno per il terzo posto alle ore 9.30, mentre alle 11.30 è in programma la finalissima che assegnerà il trofeo.
Ma non basta: questa fase finale di Coppa Italia avrà anche un pesantissimo riflesso sulla finale scudetto (che si disputerà a partire dal prossimo 9 maggio, al meglio delle tre partite). Infatti sarà il piazzamento finale in Coppa Italia a stabilire chi tra Roma e Cantù, le due finaliste tricolori, avrà il vantaggio del fattore campo, potendo disputare in casa la terza eventuale sfida scudetto.
Teatro di questa final four di Coppa Italia sarà la palestra del Centro Sportivo Santa Lucia, in via Ardeatina 354, sede delle partite casalinghe della formazione romana.
Inutile dirlo, Santa Lucia Roma, che godrà per di più del fattore campo, e UnipolSai Briantea 84 Cantù sono le ovvie favorite e candidate alla finalissima di domenica mattina. Così hanno detto in fondo anche le semifinali scudetto, le stesse di questa Coppa Italia: Roma ha superato Varese con 40 punti complessivi di scarto (66-44 il punteggio della gara di andata a Roma, 56-38 l’esito finale della gara di ritorno al PalaWhirlpool), ancor meglio ha fatto Cantù nei confronti di Sassari, battuta con un roboante + 67 (98-58 all’andata e 76-49 al ritorno).
Che cosa dunque può far sperare la Cimberio in un esito diverso, che sarebbe assolutamente sorprendente? «Il bello del basket –osserva Daniele Riva, coach dei varesini– è che propone mille variabili. Noi abbiamo già disputato due partite con la Santa Lucia e abbiamo dunque avuto modo di renderci conto dei suoi punti di forza e delle sue debolezze. Starà dunque a noi cercare di limitare i primi e di sfruttare al meglio i secondi, sapendo che non sarà sicuramente un’impresa agevole. Insomma, per sperare di ribaltare il pronostico che ci vede sulla carta battuti dovremo disputare una partita al limite della perfezione. Ci vogliamo provare».
Riva ha sempre sostenuto che, per caratteristiche, Roma può creare molte più difficoltà a Varese di quanto sarebbe in grado di fare Cantù, anche se parliamo di due formazioni di identica forza. Ma proprio la struttura di Roma, che sa esprimere un basket di grande impatto fisico, può creare le maggiori difficoltà a Geninazzi e compagni, come hanno del resto confermato le due semifinali scudetto.
«In quelle due partite -dice ancora Daniele Riva– abbiamo difeso piuttosto bene ma i romani hanno saputo segnare anche in condizioni di particolare difficoltà. Noi invece, pur avendo avuto la possibilità di scoccare diversi tiri agevoli, siamo mancati proprio a livello di precisione. Come ho già detto, sabato a Roma dovremo giocare al meglio per restare in gara: non abbiamo alcunchè da perdere e ci contiamo».
La finalissima di Coppa Italia 2015 andrà in onda in telecronaca differita alle ore 17.30 di domenica 12 aprile su Rai Sport 1.

IL PROGRAMMA
Sabato 11 aprile
Ore 17: UnipoSai Briantea 84 Cantù-Banco Sardegna Porto Torres.
Ore 19: Santa Lucia Roma-Cimberio Handicap Sport Varese.
Domenica 12 aprile
Ore 9.30: finale per il terzo posto.
Ore 11.30: finalissima

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