Era da molto che all’Ossola non c’era un clima così disteso. Nessun coro contro il Varese, pochi fischi. Solo tanti, tantissimi applausi per un Varese che ci ha provato e ha battagliato con onore contro un Avellino lanciatissimo in zona playoff. Proprio IMG_2231quello che ci voleva dopo gli atti vandalici di venerdì notte. Isacco (nella foto a sinistra) non usa mezzi termini: “E’ un atto ignobile, non sono tifosi, non trovo neppure aggettivi per definirli. Il Varese oggi ha messo cuore e anima, il pareggio ci va stretto. Oggi poi si sono visti i veri tifosi, è stato veramente bello”.

Una prestazione così aumenta forse anche i rimpianti. Forse questo Varese avrebbe potuto lottare in un’altra posizione di classifica. Questo è il pensiero di Giacomo (al centro nella foto in alto): “Vedendo il Varese di oggi, mi viene da pensare che non meritiamo l’ultimo posto. Il pareggio ci va stretto. Ho notato una difesa compatta (ottimo Luoni), un buon centrocampo e un grande Forte. Ci siamo riscattati con onore da quello che è successo. Non si può commentare, una città come Varese ci perde eIMG_2233 basta”.

Forse gli atti vandalici possono aver allontanato gente potenzialmente interessata ai biancorossi, ma per Patrizio (nella foto a destra) non è così: “Non si può commentare quanto successo venerdì notte. È un peccato non aver visto lottare così prima. Speriamo solo che questa grinta significhi qualcosa per il futuro, cioè che si muova qualche imprenditore. Non credo che ciò che è capitato possa influire sul Varese”. Speriamo. C’è in gioco la vita della squadra che la gente biancorossa ama.

Luca Mastrorilli