Il giovane corridore italiano di 22 anni Davide Formolo (TEAM CANNONDALE – GARMIN), al suo primo Giro d’Italia,  ha vinto la quarta tappa, da Chiavari a La Spezia di 150km. Scatto prima dell’ultima salita, un vantaggio costruito salendo e consolidato scendendo e un arrivo solitario e trionfante. La giornata di oggi ha riservato questa sorpresa mentre il corridore australiano Simon Clarke (ORICA GREENEDGE) ha indossato la Maglia Rosa di nuovo leader della classifica generale.

“L’anno scorso ha fatto vedere buone cose, arrivato secondo al campionato italiano vinto da Nibali. E’ molto interessante. Tutti l’aspettavano ed eccolo qua. Oggi ha realizzato una grande prova ottenendo una bellissima vittoria. Sarà ancora protagonista”. Questo il commento di Stefano Zanini, ds dell’Astana.

E i varesini? Sono arrivati tutti e tre insieme, Chirico, Basso e Alafaci attardati di circa 20′. Tutti e tre insieme un po’ dietro attardati. “Oggi è stata una tappa durissima – continua Zanini -. Un percorso di quelli che fanno più male di quelli di montagna. Zone bellissime, ma da far come turisti non in corsa perché fanno spendere un sacco di energie. Ci sono numerosi sali e scendi, tante curve che richiedono molta concentrazione. Sono molto intense”.

Sul suo team dice: “Ha lavorato forte, stanno tutti bene e intorno ad Aru, l’obiettivo è di cercare di vincere giro”.

E i varesini? Ecco le loro impressioni al via. Sempre molto disponibile il varesino Luca Chirico, che dopo aver firmato il foglio di partenza ci ha raccontato la tappa di oggi: “È un arrivo molto adatto ai miei compagni di squadra Battaglin e Colbrelli, l’umore in squadra è buono e sicuramente proveremo ad attaccare da lontano come ieri, poi il finale è adatto a loro due”.
Parlando della sua prima esperienza al Giro d’Italia Luca non ha nascosto il suo entusiasmo: “Sono molto contento, ieri sono entrato nella fuga e speriamo di migliorare ancora.”. Il giro passerà anche a casa sua, a Porto Ceresio, durante la 18° tappa Melide-Verbania: “A dir la verità io un pensiero l’ho fatto sulla 17° tappa, quella con arrivo a Lugano. Il giorno dopo non so, spero di riuscire ad andare in fuga, altrimenti mi fermerò a salutare i parenti che non vedo da un mese”.

Alafaci ChiavariNell’era della comunicazione un tweet può permetterti di avere un’esposizione mediatica internazionale, ed è quello che è successo al ciclista Eugenio Alafaci, che su Twitter ha avuto parole di fuoco contro lo spettatore che ha provocato la caduta del gruppo durante la tappa con arrivo a Genova: “Mi piace usare i social media e mi dispiace che la notizia della caduta non sia stata ripresa da tutti i giornali. Credo che molti corridori non si siano accorti di niente però grazie anche al mio tweet sono uscite le immagini dell’incidente”.
E a proposito di cadute ieri tutti gli spettatori hanno trattenuto il fiato davanti alle immagini di Domenico Pozzovivo, scivolato rovinosamente nella discesa di Barbagelata: “Purtroppo all’inizio c’è sempre molta tensione in gruppo, tutti vogliono stare davanti e possono esserci delle cadute. Pozzovivo è stato molto sfortunato, ma per fortuna se l’è cavata con delle escoriazioni. L’altro giorno invece è stato un gesto di un cretino che ha fatto una cavolata”.
Parlando dell’atmosfera del Giro Alafaci ha detto: “È sempre bello essere qui, l’atmosfera è fantastica. Il percorso però è duro, anche per il caldo, ieri abbiamo fatto fatica e anche oggi è una tappa impegnativa. Proveremo a fare qualcosa con Felline (ieri 2°, ndr) e poi nelle prossime tappe se ci sarà l’occasione di entrare in una fuga ci proverò”.

Gilbert ChiavariSulla linea di partenza abbiamo raccolto anche le parole del fenomeno belga Philippe Gilbert, campione del mondo a Valkenburg nel 2012 e capace di vincere tappe in tutti e tre i grandi giri, oltre ad aver collezionato classiche prestigiose come il Giro di Lombardia, la Liegi Bastogne Liegi e la Freccia Vallone.
Il corridore della BMC è stato fra i protagonisti della tappa di ieri, entrando nella fuga che ha animato la corsa: “Mi sento bene, ci siamo preparati nel modo giusto per questo Giro d’Italia. Abbiamo un’ottima squadra e cercheremo di essere protagonisti nelle prossime tappe. La tappa di oggi ha un percorso adatto agli attaccanti e proveremo sicuramente a fare qualcosa”.

La tappa di domani andrà da La Spezia ad Abetone (152 km). Sarà il primo arrivo in salita; una tappa importante per gli uomini di classifica che arriva dopo due giorni intensi.

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Elisa Cascioli
Rossella Magnani