I vertici biancorossi si stabbo adoperando per far sì che il Varese non sparisca con la retrocessione. Silvio Papini rischia di perdere molto più di una carica. Per il vicepresidente del Varese i colori biancorossi sono tutto; sono una vita intera e qualcosa da trasmettere alle generazioni future. Lo sta facendo, infatti, con il suo nipotino Stefano, figlio della sua Laura, che proprio oggi compie 5 anni. È nato nel 2010 mentre il Varese stava completando la sua scalata verso la Serie B. “Ha assistito alla sua prima partita, la finale contro la Cremonese, che aveva appena un mese di vita – ricorda orgoglioso nonno Silvio –. Sta crescendo a pane e Varese e conosce solo i colori biancorossi. Fa parte del Progetto Bimbo e si diverte un mondo con gli altri bambini straordinariamente guidati da Marco Caccianiga”. Naturalmente il piccolo Stefano sarà presente anche all’ultima partita della Serie B, quella di sabato contro il Pescara in cui saranno celebrati la festa della mamma e l’arrivederci alla B.

Papini commenta così il decisivo momento in merito alle trattative:  “Stiamo lavorando a 360° in attesa di risposte positive. Ci sono stati degli incontri con potenziali acquirenti durante i quali abbiamo illustrato i nostri progetti e messo in chiaro la situazione debitoria. Retrocessione non deve significare fallimento. Se fosse arrivata lo scorso anno sarebbe stato molto più traumatico; in questo periodo abbiamo avuto il tempo di digerirla e di poter pensare alle soluzioni”.

Elisa Cascioli