La lunga stagione della Rasa si è conclusa domenica scorsa con la larga vittoria sulla Borsanese che, per la compagine rasina, ha significato vittoria nello scontro play-out e, soprattutto, la permanenza in Prima categoria.
Una stagione iniziata non nel migliore dei modi, con risultati che non arrivavano e la società costretta a rivedere i propri programmi, come conferma il Direttore sportivo Roberto Marchesi: “Sicuramente non ci aspettavamo di dover soffrire così tanto e di arrivare a salvarci disputando i play-out. Nella prima parte di stagione l’assenza di Pascazio è pesata molto e dopo essere arrivati a dicembre con solamente 8 punti, aver ottenuto la qualificazione ai play-out è stato un grande risultato, frutto di un girone di ritorno decisamente positivo”. L’ottimo girone di ritorno, oltre aver permesso alla formazione gialloblù di centrare la salvezza, rappresenta il punto di partenza sul quale programmare la prossima stagione, come conferma lo stesso Marchesi: “Società come la nostra devono cercare di sbagliare il meno possibile nella programmazione estiva. Certamente ripartiremo dalle basi di questa seconda parte di campionato per provare a consolidare la nostra realtà societaria nel campionato di Prima categoria. Obiettivo che, peraltro, otteniamo da 8 stagioni consecutive”. Tra gli artefici di questa salvezza c’è senz’altro mister Ligato che, la società, sempre per voce di Marchesi, è intenzionata a riconfermare: “Ligato per quanto ci riguarda è riconfermatissimo, anche se dobbiamo ancora incontrarci per sancire l’accordo per la prossima stagione”.

Il feeling tra società e allenatore sembra, comunque, fuori discussione come confermano le stesse parole di mister Ligato: “Quello della Rasa è un ambiente molto serio e attento alle esigenze della squadra. Qui ci sono persone animate da sana passione che, nel limite del possibile, sono sempre pronte a sostenere concretamente squadra e allenatore”. In linea di continuità con quanto espresso sulla società anche l’analisi che Ligato dà della propria stagione:” quando sono arrivato ho lavorato soprattutto dal punto di vista tattico, cercando di dare alla squadra una precisa identità di gioco e un equilibrio. Voglio anche riconoscere a Valeriano Marchesi l’ottimo lavoro fatto dal punto di vista della preparazione atletica e ringraziarlo per essere rimasto al mio fianco per tutto il prosieguo del torneo e aver curato con dedizione  e competenza l’aspetto atletico dei giocatori. Queste cose succedono solo in ambienti speciali com’è quello della Rasa“.

Tra i protagonisti non previsti della salvezza gialloblù il portiere, Daniele Valaderio, che, nonostante i 44 anni, ha vissuto una stagione  inedita: “Per me è stata una stagione incredibile. All’inizio nello staff tecnico come coadiuvante del preparatore dei portieri, Nagero, e all’occorrenza riserva di Rainer, mi sono trovato a giocare titolare.” Valaderio ha non dubbi nell’individuare i momenti di svolta personali e per la squadra: “Personalmente il cambio di prospettiva è avvenuto con la prima partita giocata da titolare, e coincisa con una vittoria, ad Arcisate. Mentre per la squadra, l’arrivo di Ligato ha significato la svolta decisiva che ci ha permesso di raggiungere una salvezza molto difficile da pronosticare a dicembre”. Idee chiare anche sul proprio futuro: “Dopo una stagione come questa ho ancora voglia di giocare e divertirmi. Con la società ci incontreremo settimana prossima, mi auguro di trovare un accordo soddisfacente per entrambi”.

LA ROSA

AGOSTI MARCO
ALFONSI LEONARDO
BASAGLIA VALERIO
BIGNARDI ALESSANDRO
GIARDINO ANDREA
GRITTI ALESSANDRO
GUZZI MARCO
MARCHESI DANIELE (CAPITANO)
MARIANO FILIPPO
MASCIOCCHI STEFANO
NDZIE JULIEN
NICORA GIOVANNI
NORESE LUCA
PASCAZIO ALBERTO
PIAZZI MASSIMILIANO
PUSCASU CHRISTIAN
ROSSI ANDREA
VALADERIO DANIELE
ZAMPINI STEFANO

Marco Gasparotto