Se ne parla da quasi un mese, si è già festeggiato, ma la promozione in Serie B del Rugby Varese deve ancora arrivare. E’ vero che è ad un passo, ma ad essere decisiva sarà proprio l’ultima partita della stagione, quella di domenica alle 15.30 in trasferta al Molinello contro Rho. I biancorossi, davanti a tutti in classifica, vogliono vincere, ma ci sono speranze di salire di categoria anche in caso di pareggio (si guarderà ai bonus mese). In caso di sconfitta invece dovrebbero sperare in uno scivolone della Union Milano che conquistando una vittoria li sorpasserebbe.

RUGBY VARESE MILANO3In casa Varese tutti questi calcoli non si fanno. “Ci siamo preparati e vogliamo vincere chiudendo la pratica prima possibile – dice coach Galante -. Dobbiamo stare attenti perché non mi aspetto assolutamente una partita semplice dal punto di vista dell’approccio. Questa gara per noi non è solo una formalità; dobbiamo metterci il massimo impegno perché le insidie sono sempre dietro l’angolo. All’andata ho visto un Rho decisamente migliorato rispetto alle qualificazioni, sia a livello di organizzazione sia di consistenza della mischia; ma noi guarderemo al nostro gioco”.

Sull’ultima sfida di domenica scorsa dice: “Nei primi dieci minuti abbiamo sofferto, poi abbiamo chiuso il discorso piazzando quattro mete. E’ anche una questione mentale. Rho non è una squadretta e potrebbe farci un brutto scherzo. Per noi è sempre stato un campo ostico e dobbiamo tenere la guardia alta. Contro Milano gli avversari hanno disputato una partita assolutamente dignitosa e, vista la differenza di classifica, ciò non mi fa dormire sogni tranquilli”.

Coach Galante ha quasi tutti a disposizione ad eccezione di Bobbato, assente per motivi familiari, mentre è in dubbio il capitano Maccarelli, alle prese con un leggero stiramento che lo ha costretto ad uscire anzitempo nell’ultimo match disputato. “Sono assenza importanti – commenta il coach -, ma non mi pongo grossi problemi perché c’è chi li sostituirà. Ci siamo allenati intensamente ieri e martedì non risparmiando nulla. Durante tutto l’anno ci siamo allenati quattro volte a settimana contro le 3 che svolgono il 90 per cento delle squadre della nostra categoria. In questo ultimo mese abbiamo preferito lasciare i ragazzi più scarichi. Vedremo come andrà”.

Elisa Cascioli