Alla fine, uno degli aspetti più belli del basket è questo: l’attesa, l’ansia e volendo anche la paura di disputare la più classica delle partite senza via d’uscita, “o dentro o fuori”, “win or go home” come dicono dall’altra parte dell’oceano. Gara3 al Campus domani sera potrebbe essere per la Coelsanus l’ultima chiamata alle armi della stagione. Per evitare questo, allungando la serie almeno fino a domenica, le parole chiave sono tre: rimbalzi, difesa, alte percentuali.
Detto così, il compito che la Robur deve eseguire nel migliore dei modi sembra una cosa facile: lo è per noi che scriviamo e ci affidiamo alle statistiche, un po’ meno per i giocatori che devono scendere in campo. In faccia alla retorica, sarebbe inutile appellarsi ai soliti cuore, impegno ed intensità, sia perchè già sappiamo che i gialloblu lo fanno sempre, sia perchè ci avrà già pensato coach Passera a toccare le corde giuste dell’orgoglio dei suoi ragazzi.
Rimbalzi: troppi i 78 totali concessi a Cecina nelle prime due gare, anche se in questo caso l’assenza di Castelletta si è fatta sentire.
Difesa: al di là dei 92 punti subiti nella seconda sfida (che sono comunque troppi), Varese paga dazio dei momentanei black-out che hanno permesso agli avversari di accumulare vantaggi alla fine rivelatisi decisivi: il parziale a cavallo tra 3′ e 4′ quarto in gara2 che ha dato il là al raddoppio toscano e l’imbarazzante 47-12 totale tra 2′ e 4′ periodo in gara1.
Alte percentuali: ci soffermiamo in particolare sul tiro da tre, arma fin qui più volte letale per i frombolieri gialloblu. 9/36 in due partite: urge resettare il mirino. Inoltre, serve ritrovare le verve realizzativa di Matteucci e Tourè, ben limitati dalla difesa avversaria sia chiaro, ma rispettivamente 19 e 5 punti in terra toscana: troppo, troppo pochi.
Sembra facile, ripetiamo, visto da qui, specie parlando della seconda classificata del campionato, ma questi sono i playoff: se vuoi battere il tuo nemico, devi annientare i suoi punti di forza. Tutto questo traendo energia dal calore del pubblico, chiamato a raccolta in quella che potrebbe essere l’ultima gara della fantastica cavalcata roburina. Si sa che in tempo di crisi economica il turismo è una risorsa fondamentale per il territorio: le previsioni meteo sono per un week-end all’insegna del sole, dunque, perchè non far soggiornare giocatori, staff e tifosi ospiti un paio di giorni in più nella terra dei 7 laghi?

Matteo Gallo