Una nuova accusa aleggia nell’aria per il duo Ulizio-Carluccio (rispettivamente ex ds del Monza e socio occulto nella gestione della Pro Patria) che hanno avuto una parte da registi nelle gare truccate dei tigrotti. Ai due viene ora contestato anche il reato di  sequestro di persona a scopo di estorsione. Sembra che fossero i protagonisti di un’enorme rete di scommesse e quest’attvità illecita li avrebbe portati ad avere dei debitori. Uno in particolare, Edmond Nerjaku, finanziatore di combine che per conto del gruppo Ulizio effettuava anche delle scommesse ed è arrivato a dover restituire grosse somme al duo Ulizio-Carluccio (160.000 euro). Il prestito però tardava ad essere onorato e da un’intercettazione telefonica Carluccio svela ad Ulizio come avevano agito, per intimidire il debitore, portandolo nelle campagne attorno a Gatteo Mare (insieme ad un’altra persona non identificata)  tenendoli sequestrati per ore e malmenandoli.

Massimiliano CARLUCCIO: oh?
Mauro ULIZIO: eh?
Massimiliano CARLUCCIO: e.. niente adesso sta andando in campagna, ne ha prese, ma tante ne ha prese da Massimo (identificato come Massimo Celli, un altro complice, ndr), adesso lo stiamo portando in campagna
Mauro ULIZIO: dai non dire cazzate
Massimiliano CARLUCCIO: te lo giuro, adesso c’e’ Bobo in macchina con loro, noi avanti gli altri dietro, non ha un euro
Mauro ULIZIO: come non ha un euro?
Massimiliano CARLUCCIO: non ha un euro, ha detto che ieri ha perso di nuovo con (inc) gli diamo, che ha bisogno di altro tempo, cosi’ coli’, poi Massimo, poi gli ho fatto segno e l’ha sfiancato proprioproprio male male si e’ fatto, e adesso aspettiamo di venire da me, adesso vediamo (inc), pezzo di merda, apposta gli ho detto una strizzatina la dobbiamo dare altrimenti questo, capito? questo la porta sempre alla lunga siamo stati dietro con me  in macchina con loro  non possiamo farlo andare via perchè da domani , che fai? questo e’ capace che poi capito? vuol fare la guerra poi, adesso fa che piange, pero’ non me ne fotte un cazzo capito? basta, ci sta prendendo per il culo dai sempre le stesse chiacchiere dice, ieri così, non è andata così, oggi non fa quello che aveva detto, e tutte ste chiacchere quindi, se non, basta
Mauro ULIZIO: oggi non lo fa?
Massimiliano CARLUCCIO: no ha detto di no… quindi, allora l’altro giorno ha detto una cosa, adesso ha detto ieri ha fatto un’altra cosa e non è andata bene, perchè poi mi si è chiuso il cervello e non ho capito neanche cosa ha fatto ieri che non gli è andata bene, oggi non lo fa, quindi voleva , agli altri amici suoi paesani ha detto “venite vi do le terre, il bar, il negozio, questo, quest’altro” non me ne fotte un cazzo a me non fa niente che (inc), io ti ho prestato questo, voglio questo basta, chiuso.
Mauro ULIZIO: (sbuffa)
Massimiliano CARLUCCIO: oh… se non facevo quello che ho fatto adesso, ma, secondo me, non si risolve, il socio suo l’ho fatto sedere subito si è seduto, non è che respira che ha detto niente, si caca addosso proprio, si caca addosso
Mauro ULIZIO: va bene dai ci sentiamo dopo
Massimiliano CARLUCCIO:  ciao
Mauro ULIZIO: ciao

I due si sentono nuovamente al telefono dopo un’ora circa con  Ulizio che chiama Carluccio. Ulizio si dimostra ottimista circa le possibilità di recuperare i soldi.

Mauro ULIZIO: oh
Massimiliano CARLUCCIO: oh…niente, siamo stati lì…
Mauro ULIZIO: cioè non ci posso pensare…ma lui dove è adesso?
Massimiliano CARLUCCIO: ancora qui… se vedi come si sono messi a piangere tutti e due non ci credi!… sembravano due bambini di dieci anni… hai presente i bambini di dieci anni? i piccoli? uguale… ha detto che ieri ha sbagliato di nuovo
Mauro ULIZIO: no mah…non può essere capito? non può essere
Massimiliano CARLUCCIO: è quello che gli ho detto io, ho detto non può essere… però quello che ho scoperto io… che ho scoperto, che ho… no che ho pensato… perchè lui mi ha detto comunque che hanno preso questo Cuneo no?
Mauro ULIZIO: eh
Massimiliano CARLUCCIO: il cinquantuno per cento della quota… ed hanno messo centomila euro ciascuno, non so, lui ed altra gente, giusto?
Mauro ULIZIO: eh
Massimiliano CARLUCCIO: e quello i soldi li ha buttati via… poi vicino a noi, poi ha detto che ha chiamato suo fratello, per far… comunque dice che suo fratello è uno grosso lì no, cioè c’ha tante cose e ha fatto mandare sti cazzo di soldi…
Mauro ULIZIO: eh
Massimiliano CARLUCCIO: comunque lui è vero che c’ha l’azienda che fattura due milioni di euro
Mauro ULIZIO: e te lo ho detto quindi non può essere che non si recuperano, cioè è impossibile
Massimiliano CARLUCCIO: no, c’abbiamo la carta di identità tutto, no cioè ci ha dato tutto per vedere dove abita dove non abita…

Il cerchio si chiude quando dopo un paio di giorni viene intercettata una telefonata di Nerjaku al fratello, come preannunciato da Carluccio, in cui gli chiede di inviargli dei soldi. Al rifiuto del fratello, Nerjaku cerca di fargli capire quanto la situazione sia grave e quanto la necessità di avere i soldi sia impellente:
NERJAKU “Loro non aspettano nemmeno un giorno in più , ho problemi con loro, glieli dovevo dare già da una settimana… l’altro giorno le cose sono andate molto male… mi ha picchiato… poi dopo mi ha chiamato e mi ha detto che ti do altri 2 giorni di tempo…”

Solo un altro inquietante capitolo, e non sarà sicuramente l’ultimo, di questa nuova bufera che sta sconvolgendo il mondo del calcio.

Ulisse Giacomino