Arriverà la fine, ma non sarà la fine. Il Varese è retrocesso e l’agonia è terminata stasera sul campo della Ternana. Da domani si volta pagina. Il club tenterà di salvarsi economicamente e di ripartire dalla Lega Pro, Bettinelli, biancorosso o meno, inizierà un nuovo capitolo. “Finito un capitolo se ne apre sempre un altro” dice al termine della sfida contro la Ternana. Più che analizzare la partita, si sofferma sul bilancio stagionale: “Per me è stato un anno di sofferenza, ma oltre ai lati negativi ce ne sono stati anche di positivi. Evidentemente era scritto così”.
Cosa si porterà dietro di questa stagione? “Sicuramente il peso di una retrocessione – la sua risposta -. Anche se il campionato è stato dai due volti e molto diverso tra girone d’andata e girone di ritorno, quel che conta è il risultato finale e non abbiamo raggiunto l’obiettivo”.

Infine un commento sugli otto tifosi del Varese presenti al Liberati: “Se mercoledì vengono all’allenamento col biglietti regalerò loro  la maglia del Varese”.

“E’ difficile accettare questo finale – dice Barberis -. Mi aspettavo un campionato in cui avremo lottato con le altre sino alla fine e ci saremo salvati. Non è stato così e non facile capire le cause; se non abbiamo risolto i problemi vuol dire che ancora non le sappiama. Il futuro? Ho ancora due anni di contratto e si vedrà. Parlerò con la società”.

Il giovane ’95 Dondoni è felice per l’esordio da titolare in Serie B: “La mia stagione è iniziata male con un infortunio che mi portavo dietro da Novara e sono contento sia finita così per me anche se non posso essere felice per il cammino della squadra”.

“Ho visto un buon Varese, imbottito di tanti bravi giovani” le parole invece di Attilio Tesser, mister della Ternana.

LA PARTITA

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dalla nostra inviata
Elisa Cascioli