La stagione del Varese è ai titoli di coda e si spera che dopo la retrocessione il sipario possa rialzarsi e che la squadra riparta dalla Lega Pro con un progetto duraturo. In casa biancorossa c’è fiducia e ottimismo, ma anche massima cautela. I potenziali nuovi proprietari non sono ancora usciti allo scoperto e la trattativa, avviata durante gli ultimi due mesi, potrebbe finalmente chiudersi verso il fine settimana. L’incontro clou è fissato per venerdì. Il direttore generale Giuseppe D’Aniello non solo sta portando avanti il discorso con chi prenderà il mano il Varese, ma ha anche iniziato a pensare alla programmazione futura, sono già spuntati i primi nomi, e questo fa ben sperare. Nel frattempo la squadra si ritroverà per un ultimo saluto. Ha lasciato la cadetteria martedì sera sul campo della Ternana, domani e giovedì si allenerà al “Franco Ossola” prima del classico “rompete le righe”.
Gli uomini di Stefano Bettinelli, rientrati dall’Umbria in pullman all’alba di sabato, hanno usufruito di qualche giorno di riposo e si ritroveranno domani pomeriggio alle 15:00 allo stadio per una seduta di allenamento. Per giovedì invece è stata programmata l’ultima sessione stagionale. Come stanno i giocatori? Dopo l’operazione al ginocchio, Rea si è completamente ristabilito e potrà allenarsi regolarmente; non è così invece per gli infortunati “gravi” Simic, Zecchin e Neto Pereira. Il primo è ancora a riposo e toglierà il tutore tra circa un mese; l’esterno invece, dopo l’intervento alla caviglia, ha iniziato la riabilitazione che sta svolgendo in Veneto dove è già rientrato con la famiglia; il brasiliano infine accusa ancora dolore al piede e dovrebbe limitarsi ad un lavoro blando. Sarà valutata domani la condizione di De Vito, uscito da Terni per un problema alla spalla che non dovrebbe essere nulla di grave. Perucchini e Osuji stanno meglio così come Culina, mentre Lores Varela, che non è mai stato al cento per cento della forma, accusa ancora problematiche muscolari croniche. Quali facce si rivedranno al prossimo ritiro, se ci sarà, è ancora troppo presto per dirlo.
Elisa Cascioli