In casa del Tradate calcio femminile si è deciso di voltare pagina dopo la deludente stagione che ha visto la squadra salvarsi tranquillamente, ma l’obiettivo iniziale era quello di chiudere tra i primi tre posti e magari poter centrare la promozione in Serie A il prossimo anno. In queste ultime due stagioni la società ha speso molto e raccolto poco rispetto a ciò che si aspettava in base alle risorse investite. Per questo ha deciso di non iscriversi alla Serie B (campionato nazionale), ma di ripartire dal campionato regionale di Serie C.

Rivola Pasciuti Tradate Femminile“I costi elevati e la mancanza di sponsor non ci permettono di iscriverci alla B che eravamo pronti ad affrontare facendo uno sforzo se questa annata fosse andata bene – commenta la vicepresidente Franca Oman -. Invece è stata una stagione di grandi delusioni calcistiche al termine della quale abbiamo deciso di cambiare tutto”. A cominciare dalla panchina. A guidare le gialloblù, infatti, ci sarà Luigi Magurno, giovane fresco di patentino Uefa promosso dal Settore Giovanile che, dopo due stagioni, prenderà il posto di Ilaria Rivola.

Anche la squadra sarà rivoluzionata: “Avevamo una decina di calciatrici provenienti da fuori, molte in prestito – spiega Oman -. Invece vogliamo puntare sulle nostre giovani della Juniores. In totale abbiamo circa cento tesserate e ci iscriveremo regolarmente ai campionati Primavera, Giovanissime, Esordienti e Pulcine. Aspettiamo bambine e ragazze all’open day del 7 giugno al campo di via Uslavia riservato alle nate dal 2001 al 2006!”. Nella prossima stagione le più piccole saranno guidate ancora da Eugenio Critelli, mentre arriveranno altri due allenatori che la società sta valutando. A livello dirigenziale Savina Pasciuti manterrà il suo ruolo storico di presidente con Franca Oman come vice. Roberto Rebecchi resterà dirigente e preparatore dei portieri. “Ha dimostrato fedeltà decidendo di restare con noi nonostante le offerte ricevute”.

L’obiettivo a questo punto diventa quello “di far maturare le nostro ragazze disputando un buon campionato per poi poter risalire tra un paio di stagioni” le parole di Oman. “Non saremo le sole a non iscriverci – aggiunge -. A livello nazionale non siamo per niente aiutate; ci chiedono solo soldi e poi ci puntano il dito addosso”.

Elisa Cascioli