Simone Perilli  6: Prima sfodera la paratona. Poi può solo guardare. Condannato
Davide Guglielmotti  5: Chiude a tono con il colore preferito. Il rosso. Perseverante
Fabio Lamorte  5,5: Sente subito tirare qualcosa. Ed è una pessima notizia. Tradito (dal 46′ Andrea Botturi  5,5: Entra a freddo. E non si scalda più. Tiepido)
Andrea Pisani  6: Vorrebbe. Ma non può fino in fondo. Adombrato
Marco Taino  5,5: Non spinge a dovere. Il ritmo ne risente. Ansioso
Matteo Arati  5,5: Poca geometria. Ancor meno energia. Smunto (dal 61′ Giovanni Terrani  6,5: Vicino al gol con un destro il cui esito è la cifra del pomeriggio nero. Ineluttabile)
Giampaolo Calzi  6: La condizione non gli garantisce il proverbiale smalto. Limitato
Cosmo Palumbo  6: L’unico a provarci. Senza fortuna. Insistente (dall’85’ Francesco Giorno  s.v.: Solo dieci minuti. Ma non li dimenticherà facilmente. Tardivo)
Roberto Candido  5,5: Dovrebbe togliere il riferimento agli avversari. Finisce per levarlo ai suoi. Smarrito
Matteo Serafini  6: L’addio alle armi ha il sapore della beffa. Congedante
Allan Baclet  5,5: Te lo aspetti caricato a molla. Te lo ritrovi moscetto anzichenò. Velleitario

Allenatore: Marcello Montanari  6: Meriterebbe altro epilogo. Il destino però era già stato scritto da altri. Disilluso
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze (Orlando / Macaddino)  5,5: Meglio lui dei suoi assistenti. Non convince. Ma neanche incide. Intransigente      

LA PARTITA

LA SALA STAMPA

Giovanni Castiglioni