Gorillas bandiera e ingressoSe i Blue Storms Busto Arsizio continuano nel loro cammino nei playoff di Seconda Divisione, per i Gorillas Varese la stagione è terminata sabato sera contro i Knights Persiceto. La sconfitta interna nei quarti di conference di Terza Divisione, arrivata all’overtime con il punteggio 6-9, condanna anzitempo gli uomini di Galvan e pone fine in modo netto ad un’annata che si sperava fosse un po’ più lunga.
C’è infatti del ragionevole rammarico in casa Gorillas perchè i varesini avevano raggiunto i quarti in modo davvero brillante: 6 vinte e 0 perse in stagione regolare e avendo stabilito il record di non aver subito nemmeno un punto. Sabato, invece, il brusco risveglio, al termine di un match combattuto ed emozionante. Dopo due touchdown per parte (Salvo per S. Giovanni in Persiceto e Giorgetti per Varese) e le rispettive trasformazioni fallite, il 6-6 non si sblocca fino alla fine dei quattro quarti di gioco. All’overtime è decisiva una giocata di Salvo che manda a segno il field goal. Ad accedere in semifinale, quindi, sono i Knights che affronteranno i Thunders Trento, vincitori in casa dei Wolverines Piacenza.

Coach Galvan commenta sportivamente il ko dei suoi ragazzi: “E’ stata una bella sfida, ne vorrei 6-7 all’anno di queste partite. Sono orgoglioso del comportamento dei miei ragazzi perchè hanno dimostrato un valore enorme, ma ci manca esperienza; manca a loro così come a me e se qualcuno deve cercare colpe le deve cercare in me; io ho scelto un tipo di gara, io ne sono responsabile”.
I complimenti di Paltrinieri dei Knights Persiceto vanno proprio ai Gorillas: “I Gorillas si sono confermati un ottimo team con una difesa coriacea e ben messa in campo. Il match è stato dominato dalle difese con i due attacchi che non hanno mai desistito, provandole tutte per cercare di varcare l’end zone avversaria. Alla fine la vittoria è andata ai Knights che per la priva volta nella loro storia raggiungono le semifinali di conference, una tappa importante che premia un gruppo di ragazzi giovani e meravigliosi. Il nostro viaggio continua”.

Laura Paganini
(foto Angela Lalla Albanese)