VARESE PRESENTAZIONE DI ALI ZEAITER NUOVO PRESIDENTE VARESE CALCIO 1910 A PALAZZO ESTENSE NELLA FOTONon è stato facile per Alì Zeaiter, nuovo presidente e proprietario del Varese, rispondere alle domande dei giornalisti durante la sua presentazione. In una sala matrimoni del Comune di Varese piena ad ogni angolo, il nuovo numero uno biancorosso si è presentato con queste parole: “E’ un grande onore per me essere in mezzo a voi. Per prima cosa faccio le condoglianze al sindaco di Varese per la scomparsa della mamma. Mi dispiace non possa essere qui adesso”. Poi inizia a raccontare di sé: “Sono nato in Libano il 20 ottobre 1983 e vivo in Italia dal ’99 con la mia famiglia. Ho due figli che sono nati a Tradate. Qui ho trascorso metà della mia vita e mi sento per metà italiano. Siamo quattro fratelli, due in Svizzera e due in Italia”.

Di che tipo di attività imprenditoriale si occupa? “Lavoriamo in diversi campi nel rampo dell’import e dell’export. Il nostro obiettivo è di portare altri imprenditori arabi per far salire la squadra in alto”. Come è nata la trattativa? “Da giugno 2014 siamo in trattativa con i vertici. Tramite Massimo Trainito ho conosciuto Laurenza e la trattativa è andata in porto lo scorso 2 giugno”.

Zaeiter commenta così le sue vicende giudiziarie: “Nel 2010 sono stato coinvolto in una questione, ho avuto un processo e c’è stata una condanna definitiva e se avete domande da fare le potete chiedere direttamente al mio avvocato” che a quel punto interviene. “Facendo impresa può capitare. Faccio il penalista da 15 anni e in questo mondo succede”  dichiara. “Ci sono anche imprenditori onesti” gli fanno notare in sala. “Si è scelto di patteggiare – prosegue il legale Massimo Perego– per liberarsi dal problema risolvendo la situazione in modo veloce”.
Coinvolto nella compravendita di auto pagate con assegni falsi, Zeaiter è stato condannato a 3 anni e 6 mesi e ha scontato già un anno della pena. Una parte nel carcere di Varese, un’altra agli arresti domiciliari. “Il resto della pena verrà scontata con servizi sociali, ma non prima di un anno- dice l’avvocato -. Potrà dedicarsi anima e corpo a questa esperienza. Avrà una limitazione solo notturna di uscire di casa. Il presidente sarà a tempo pieno accanto al Varese”.

Perché si è tuffato nel calcio? “Per business” risponde il presidente ripetendolo all’infinito. “Chiaramente tutto è legato ai risultati della squadra. Vogliamo risalire in Serie B. Risultati sportivi e business vanno di pari passo. Vogliamo anche puntare molto sul Settore Giovanile linfa vitale di ogni club”. Tutto il discorso è legato alla costruzione dello stadio: “Puntiamo a quello per fare business“.
Il DG Giuseppe D’Aniello sarà confermato? Il presidente non svela lo staff e l’organigramma: “Al momento sono tutti sospesi. Nella prossima settimana faremo un’altra conferenza stampa per annunciarvi l’organico. Non dico altro. Sicuramente alcune persone verranno riconfermate, ma c’è anche chi non ha fatto niente per il bene del Varese e non resterà. Per prima cosa dobbiamo pensare all’iscrizione della squadra e proprio oggi il commercialista Sergio Cuffaro mi ha dato buone notizie”.

Le figure che faranno parte del nuovo Varese saranno sicuramente Massimo Trainito (vicepresidente) e Silvio Papini (consigliere). “Abbiamo lavorato tanto quest’anno e sono contento che siamo arrivati al dunque. Forza Varese”.
Qualcuno chiede a Zeaiter se non ha paura dei cori razzisti e il presidente risponde così chiudendo la conferenza stampa: “Ringrazio tutti, sono fiero di essere qua. Iscriviamo la squadra e portiamola su”.

Elisa Cascioli