Calcio, buon cibo, divertimento, passione e uno scopo più che nobile, anzi due: non mancano gli ingredienti per trasformare un semplice “torneo” in un’occasione “speciale” che ricordi una persona altrettanto “speciale”.
“Perché se tutte queste persone si presenteranno qui per divertirsi insieme a noi non può voler dire altro se non che Cristian fosse davvero una persona dal cuore d’oro”. A parlare è Monica, moglie di Cristian Geron, scomparso nel mese di febbraio a causa di un brutto male, e a cui sarà dedicato, per il primo anno, un memorial in quel di Gavirate, suo paese d’origine.
Proprio domani pomeriggio in un concentrato di calcio che prenderà il via alle ore 14 per terminare alle ore 20, saranno ben 12 le squadre, suddivise in 3 gironi, che si affronteranno per qualificarsi dapprima alle semifinali e poi alla finalissima di giornata. Al trofeo riservato alla squadra vincitrice va ad aggiungersi anche il premio “Roy Keane” che verrà assegnato, invece, al miglior giocatore. Non perderanno l’occasione per indossare scarpini e parastichi i colleghi e tutti gli amici di Cristian, che a giudicare già dai social che promuovono l’evento, accorreranno numerosi presso l’oratorio di Gavirate pur di ricordare insieme e con affetto “quel ragazzotto buono e follemente innamorato della sua bambina”.
L’idea di organizzare tutto a Gavirate in quell’oratorio, sui quei campi, nasce da una questione, ovvero correre e sudare e divertirsi proprio dove Cristian amava correre, sudare e divertirsi…ci ha passato la sua giovinezza lì, e tanto del suo tempo e lo ha fatto con quella passione di chi si nutre di sport. Chi ricorda Cristian, secondo me, lo ricorda proprio così: o dietro o quel pallone o con gli occhi sulla tv, su sky sport, per non perdersi nulla di calcio, tennis ed Nba”.
L’altro scopo nobile sarà quello di devolvere tutto in beneficenza, dal ricavato del torneo ai soldi che si riusciranno a raccogliere con la cena finale, aiutando così, fra le altre, la Croce Rossa del Medio Verbano.
A Gavirate è tutto pronto per il calcio d’inizio, con la consapevolezza che quell’atmosfera magica saprà avvolgere interamente il torneo, e con la speranza che questo possa essere solo il primo di una lunga serie di calci d’inizio dedicati a Cristian Geron.

Mariella Lamonica