SCHIRANNA – La Schiranna e il Lago di Varese hanno cominciato a riempirsi di tanti tifosi e appassionati di canottaggio arrivati sulle sponde del nostro lago per assistere alle gare della seconda tappa della Coppa del Mondo. Altrettanti, però, sono stati attirati dall’importanza dell’evento che, unita alle belle giornate di sole, ha invogliato molti a fare un giro nei dintorni di Varese.
E’ questo quello che racconta una coppia di Genova formata da Anna e Paolo (in foto a destra): “Ci troviamo a Varese per un concerto e abbiamo approfittato di questa occasione per curiosare cosa sta accadendo sul vostro lago. Non ne sapevamo niente e abbiamo avuto una piacevole sorpresa. Il lago è stupendo e la manifestazione è di portata internazionale, non potevamo chiedere di meglio“.
Non è varesotta nemmeno Debora, una giovane mamma torinese (in foto a sinistra). E’ arrivata insieme al bimbo e al compagno per dare sostegno ad un amico: “Un nostro amico è allenatore di alcuni ragazzi della Canottieri Varese; ci ha parlato benissimo di quello che si stava preparando a Varese e siamo venuti con piacere a passare il fine settimana. Di canottaggio personalmente non ne so molto, ma mi sto godendo lo spettacolo“.
Chi, invece, è varesino è un nonno che ha accompagnato il nipotino di 7 anni, Nicolò (in foto a destra): “A lui piace molto lo sport ed è bravissimo nel nuoto e nello skateboard. Qualche pomeriggio fa, abbiamo visto questi ragazzi allenarsi sul lago , oggi mi ha chiesto di portarlo a vedere le gare e l’ho accontentato ben volentieri. E’ sempre bello che ci sia qualcosa nella nostra provincia e cerchiamo di parteciparvi”.
Anche ex Canottieri, nonché amici degli atleti di oggi (in foto in alto), non sono voluti mancare ad un evento internazionale come questo, soprattutto perché disputato in casa: “Siamo di Varese e siamo qui per sostenere i nostri amici, ma anche perché essendo del settore non abbiamo perso l’abitudine di seguire questo sport seppur da fuori” esordisce Andrea. “In realtà ci manca un po’ l’ambiente, io non gareggio da 4 anni – gli dà man forte Pietro – e lui da 9, la volontà è di tornare a remare”. Ai due ragazzi fa eco Stefania, meno appassionata ma piacevolmente colpita dalla manifestazione: “E’ sempre bello vedere la propria città coinvolta in un evento sportivo così importante e richiamare a sé tante persone”.
Da Busto Arsizio e Castellanza arrivano, invece, Massimiliano e Samuele (in foto a sinistra), due cugini armati di bici ed intenti in una passeggiata intorno al lago: “Siamo stati attirati dalla gente e dal movimento mentre percorrevamo la ciclabile e ci siamo ritrovati qui coinvolti in questa bella iniziativa, che può far bene tanto allo sport quanto alla stessa natura” afferma Massimiliano. “Fa piacere vedere che un angolo di territorio così bello venga messo in risalto con queste gare, anche perché si tratta di eventi internazionali e non capitano certo tutti i giorni“, aggiunge Samuele.
Un passo avanti Varese lo ha fatto anche nel settore tecnologie e comunicazioni, ed a spiegarlo è Maurizio Fratini (in foto a destra), responsabile infrastrutture tecnologiche nonché proprietario dell’azienda Service Red di Varese: “Abbiamo lavorato ancora molto sul lato tecnologico apportando alcune novità rispetto agli anni passati. Innanzitutto abbiamo aggiunto due telecamere sul percorso di gara che possano dare un maggior supporto sia per eventuali problematiche e sia per migliorie sull’aspetto visivo. Ma la vera novità è il collegamento deck“.
Il collegamento deck non è altro che una copertura della zona con una serie di celle sparse che permettano ad ogni operatore di poter comunicare tramite un cellulare utilissimo non solo per le comunicazione più classiche one to one, ma anche e soprattutto per rimanere in contatto tramite conference call utilissime per casi di emergenza o per una comunicazione fra molti. “Solo nelle prima giornata sono state registrate 960 transazioni; crediamo fortemente di aver aggiunto un ulteriore mattoncino tecnologico a questa kermesse“, chiude infine Fratini.
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