Il Varese è pronto a tuffarsi nel calciomercato. Adesso che il puzzle societario e tecnico è quasi concluso, quello che manca è solo il preparatore atletico, su questo fronte una delle ipotesi potrebbe essere Fabrizio Borri, giovane che quest’anno ha preparato fisicamente i giovani della Primavera biancorossa per poi passare a collaborare con la prima squadra da marzo in poi, le attenzioni saranno tutte concentrate sull’iscrizione e sulla costruzione della squadra. Quali saranno gli uomini giusti per il 4-2-3-1 di Ernestino Ramella? Magari domani mattina (è prevista la conferenza stampa di presentazione) il tecnico darà qualche indicazione più precisa. Nel frattempo si può presupporre ad una squadra giovane con alcune pedine esperte. Due sono già state individuate: il capitano Leonidas Neto Pereira e il centrocampista Manuele Blasi. I due, infatti, sono intenzionati a restare. A questo punto serve un difensore di qualità. Prima degli innesti però andranno risolte, entro il 30 giugno, le comproprietà che poi non esisteranno più. Sono cinque i giocatori che il Varese condivide con altri club: il cartellino di De Luca sarà tutto dell’Atalanta, mentre il giovane difensore centrale Dondoni (a metà col Novara) e il fantasista Tremolada (a metà con l’Inter) dovrebbero diventare biancorossi al cento per cento. Poi ci sono i due attaccanti: Miracoli e Moreo, rispettivamente a metà con Genoa ed Entella. Ramella dovrà decidere su chi puntare considerando anche il rientro di Momenté dal prestito all’Albinoleffe e le presenze di Neto e Forte. Per quest’ultimo si cercherà una collocazione in Serie B, ma la società è disposta a privarsene solo per una cifra consistente. Lo stesso discorso vale per Fiamozzi. C’è tempo sino a lunedì 31 agosto, ma la volontà del Varese è di arrivare al giorno del ritiro (sarà probabilmente dal 10 o dall’11 luglio in Valle d’Aosta, a Saint-Vicent, location scelta due stagioni fa) con un organico quasi completo.
Elisa Cascioli