Dopo averle provate tutte, vagliando ogni ipotesi possibile (compresa quella di creare un progetto sulla falsa riga del Consorzio “Varese nel Cuore” contattando gli esperti Michele Lo Nero e Francesco Vescovi), Claudio Toti, patron dell’Acea Roma, ha quasi definitivamente gettato la spugna. Lo fa con una nota apparsa sul sito giallorosso nel quale ribadisce la volontà di disimpegnarsi dalla società capitolina e dichiarando di non voler perfezionare l’iscrizione al prossimo campionato.
Ecco il testo completo.

Negli incontri avuti fino ad oggi non sono state individuate soluzioni che permettano di guardare con fiducia al futuro della Virtus Roma. Rimane peraltro ferma la mia volontà di disimpegnarmi già più volte manifestata. Procederò alla ricapitalizzazione della società nel rispetto dei parametri imposti dalla Fip, ma non perfezionerò l’iscrizione al prossimo campionato in mancanza di un quadro chiaro che garantisca la copertura finanziaria della prossima stagione.

In attesa di capire se le cose andranno proprio così, si apre una concreta possibilità per Caserta (rivale storica dell’Acea) di essere ripescata dopo la retrocessione dello scorso anno.

MG