Ogni ora che passa, senza ricevere notizie positive, è un piccolo pezzo di Varese 1910 che se ne va. Mancano solo 5 giorni al termine ultimo (14 luglio) per produrre fidjussionesistemare vecchie pendenze (totale 1milione 200mila euro) e iscrivere il Varese in Lega Pro. La situazione in via Manin è surreale, le emozioni di speranza ed entusiasmo nel partire per una nuova avventura sono diventate incredulità e attesa snervante. Al timone è rimasto solo Massimo Trainito dopo che il Dg Giuseppe D’Aniello, pur lavorando in queste ore, ha manifestato la sua intenzione di continuare la sua carriera professionale da un’altra parte. Ieri il vice presidente biancorosso ha passato tutta la giornata con Piero Santarelli che sembra interessato a entrare nell’operazione. Sono state vagliate tutte le ipotesi, le bocche restano cucite, ma la sensazione è che l’operazione sia, al momento, molto distante dal concretizzarsi.
Al di là di Santarelli, Trainito ha sempre le sue fonti che potrebbero garantire la partenza del club in Lega Pro. Poi però i problemi arriverebbero nella normale gestione dell’attività ipotizzando che, per far fronte a tutti gli impegni della stagione, serviranno almeno altri 2milioni di euro al netto di contributi Lega, sponsorizzazioni e introiti vari.
In mattinata il Sindaco Attilio Fontana avrebbe dovuto avere un incontro con un gruppo romano che però ha disdetto l’appuntamento. Salta quindi la pista che partiva dalla Capitale.
L’impressione è che la giornata odierna sarà un’altra di quelle dove non succederà nulla di significativo e che, per capire le reali sorti del Varese, bisognerà aspettare l’inizio della prossima settimana. Difficilmente chi ha in mano le redini dei biancorossi darà comunicazioni ufficiali prima di allora, siano esse positive o di resa.

Ulisse Giacomino