Domani il Varese volerà in Campania dove sabato affronterà la Juve Stabia. Fischio d'inizio alle 15 allo stadio “Romeo Menti” di Castellammare. Non ci sarà Jasmin Kurtic: il riacutizzarsi della pubalgia ha costretto il tecnico Maran a lasciarlo a riposo soprattutto in vista del match ravvicinato contro il Pescara, in programma giovedì prossimo. Al suo posto partirà da titolare Damonte che farà coppia con Filipe. Kurtic non è l'unico a restare a casa: anche Corti, Neto Pereira, Momenté, Carrieri e Milan non saranno con il gruppo. Chi sarà presente è invece Rivas che comunque non giocherà: l'esterno si è infortunato in settimana. Durante un allenamento ha accusato una contrattura muscolare alla gamba destra che quasi sicuramente gli impedirà di scendere in campo. Nadarevic è pronto a partire da titolare sulla fascia con Zecchin dal lato opposto. La difesa sarà composta da Cacciatore e Grillo, sugli esterni, Terlizzi e Troest in mezzo. In attacco confermato il duo Plasmati-Granoche con De Luca, fresco dall'amichevole con l'Under 21 di Ferrara in cui è anche andato a segno, pronto a entrare dalla panchina.
Rolando Maran ha chiara l'importanza del match: “Il campo in sintetico e un tifo copioso saranno per noi una difficoltà in più – spiega -, ma si tratta di aspetti che ci devono aiutare a fare ancora meglio. La Juve Stabia ha ottenuto gran parte dei punti che ha in casa, questo è un motivo in più per temerla. Noi dobbiamo avere un impatto positivo dimostrando di avere maturità. Visti i nostri risultati positivi in trasferta le squadre avversarie tendono a fare più attenzione e a concedere di meno”. Sugli avversari aggiunge: “Sono bravi nel gioco aereo e nel sfruttare le seconde palle. Dobbiamo impedirglielo il più possibile. Le assenze? Chiunque viene chiamato in causa risponde 'presente'. Non dobbiamo avere alibi”. In chiusura un commento sulla prestazione in azzurro di De Luca: “È un successo per lui, per la società e per tutta Varese. È un vero vanto, uno spot per tutti i giovani calciatori. Stiamo cercando di aiutarlo nella sua crescita, Beppe dà sempre il massimo, è questo il suo grande pregio”.
