E’ iniziato oggi in tono minore il raduno della Pro Patria. Allo “Speroni” si sono presentati poco meno di una trentina di giocatori, tutti in prova, e tra le vecchie conoscenze si è aggregato al gruppo il solo Zaro. Vernocchi, invece, era assente per problemi di salute. I ragazzi sono entrati uno alla volta in segreteria per parlare con il DS Merlin e firmare alcuni documenti; poi, la parola è passata a mister Paolo Tomasoni e al DS Alessandro Merlin che hanno tenuto una breve conferenza stampa.

Tomasoni si è detto ottimista e ha esordito così: “Questo è un ambiente stimolante e ci sono tutti i presupposti per fare bene. Chiediamo però di avere pazienza e di darci tempo per lavorare e i risultati verranno. Sento il peso della maglia? No, ho già avuto esperienze con molta pressione”.

imageIl DS Merlin comincia dando informazioni tecniche riguardo al ritiro e alla campagna acquisti: “Dobbiamo valutare prima i nostri giovani e poi ci muoveremo sul resto della rosa. Preferiamo puntare gli occhi sui giovani che abbiamo e soltanto in un secondo momento prenderemo eventualmente in considerazione i ‘vecchi’ come Giorno e Taino. Fino a domenica stiamo qui a Busto, poi, da settimana prossima, potremmo essere ad Arona, ma dipende dai costi; dobbiamo trovare gli alloggi per tutti, vedremo“.
Riguardo al campionato, Merlin aggiunge: “Vogliamo arrivare ad una salvezza tranquilla provando anche a lanciare qualche giovane interessante per la Lega Pro. Ci piacerebbe vedere una squadra che lotta per la maglia, così come desiderano i tifosi di Busto. Chiedo soltanto alla piazza di starci vicino: non amo le guerre, amo le unioni di intenti“. In casa biancoblu si sta pensando alla presentazione: “Stiamo lavorando anche per la presentazione, mentre, in ottica campagna abbonamenti, dobbiamo capire se sarà il caso di aprire tutto lo stadio”.
La situazione societaria non spaventa certo il DS Merlin: “Ho già vissuto una vicenda simile alla Biellese, ma sono qui insieme a mister Tomasoni per un progetto a lungo termine. Nessuno ci ha comunicato quanto staremo a Busto, ma la proprietà mi ha detto ‘questi sono i soldi, comincia a lavorare’ e io lo sto facendo. Il direttore del settore giovanile è Adici. Nessuno di noi due ha un contratto biennale; in serie D non si può”.

Giovanni Castiglioni
(foto di Giovanni Garavaglia)